Hanno inscenato dei finti matrimoni e un battesimo cattolico utilizzando dei finti paramenti, fette di salame al posto dell'ostia consacrata e altro ancora. Finte cerimonie che sono state celebrate sul sagrato di una delle chiese più belle della provincia piacentina, quella di San Genesio nel borgo medievale di Vigoleno. A rivolgersi ai carabinieri è stato un parrocchiano che aveva scoperto sui social network alcune foto esplicite della messinscena goliardica che, ciclicamente, veniva realizzata davanti alle porte della chiesa. Le "cerimonie" si sarebbero tenute tra il 2013 e il 2015. I carabinieri sono risaliti alle immagini che hanno permesso di identificare buona parte dei coinvolti. 

64 persone sono finite indagate dalla procura di Piacenza per il reato di «offese a una confessione religiosa mediante vilipendio». Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola e hanno portato, appunto, alla denuncia a piede libero di 64 persone di età comprese fra i 20 e i 35 anni, originari - oltre che della provincia di Piacenza - anche di Fidenza (Parma), Sorgana (Parma), Busseto (Parma) e San Donato Milanese.

Il prete - come si vede anche nelle immagini di Facebook - con un paio di corna da diavolo e dei finti paramenti arrivava a bordo di un pick-up e impartiva benedizione con uno scopino da water. Simulando anche una consacrazione, con una fetta di salame al posto dell'ostia, si fingeva una comunione blasfema.

Redazione