Si rafforza la scorta per l’avvocatessa campana Civita Di Russo, difensore di diversi pentiti di mafia e camorra, ma anche legale di vari esponenti del clan dei Casalesi. I giudici amministrativi del Tar del Lazio, accogliendo il ricorso presentato dal legale contro il ministero dell’Interno e la Prefettura di Roma, hanno sottolineato «l’illogicità del provvedimento disposto dall’Ucis che lo scorso anno ha ritenuto modificare la protezione prevista per la penalista, limitatamente ed esclusivamente alla provincia di Caserta. Sarebbe un fatto incontestato che la ricorrente sia tuttora in pericolo, altrimenti non si comprenderebbe il mantenimento della protezione, ma la tutela non può essere limitata al territorio di una provincia.”
Redazione Ce