Benevento

Dal 2013 ad oggi il Movimento di Lotta per la Casa ha costruito una mobilitazione finalizzata all'affermazione del diritto alla casa  chiedendo l'applicazione della legge regionale 18 del 1997  rivendicando i propri diritti in maniera pacifica anche se "rumorosa". 

"Il monito del neo sindaco Mastella che parla di riconoscimento del diritto alla casa e del bisogno seguendo i dettami della legalità e della democrazia - si legge nella nota del movimento - non può che essere ben accolto da chi in questa città in totale solitudine ha chiesto più volte dinanzi a Sindaco e Prefetto l'applicazione di una legge ed una task force nei confronti di chi non detiene i requisiti ad occupare una casa popolare ledendo il diritto di chi ha davvero bisogno. Possiamo affermare con orgoglio di essere stati i soli e gli unici a denunciare il fenomeno "organizzato" delle occupazioni pilotate dalla criminalità organizzata verso chi entra negli alloggi popolari a volte già assegnati in graduatoria pur non avendone alcun requisito con il silenzio - assenso dell'ente comunale."

 Affermare il diritto alla casa secondo legalità e democrazia vuol dire: "chiedere che il 25% degli alloggi popolari resi disponibili venga destinato a chi vive in emergenza così come previsto dalla legge regionale 18 del 1997; applicare la legge in materia di dichiarazione di decadenza al diritto all'alloggio nei confronti di coloro i quali hanno perduto i requisiti per occupare una casa popolare; rendere trasparente la gestione del patrimonio abitativo pubblico; anagrafe delle utenze sul patrimonio pubblico al fine di verificare lo stato dei requisiti in possesso di chi occupa alloggi popolari; rispetto e continuità degli accordi istituzionali assunti dinanzi al Prefetto nel corso di questi anni tra i rappresentanti istituzionali della città, il movimento di lotta per la casa e le organizzazioni sindacali." 

Il Movimento di Lotta per la Casa per questo motivo porterà nei prossimi giorni al tavolo del Sindaco e al Consiglio Comunale la piattaforma di lotta che porta avanti da anni come è testimoniato anche dal consiglio comunale aperto svolto nel 2013 allorquando molti membri dell'allora opposizione come Mario Pasquariello e Luigi Ambrosone, oggi nella giunta Mastella, solidarizzarono con i movimenti sostenendo le loro proposte con una votazione in consiglio. Il Movimento di lotta per la Casa continuerà dunque a manifestare per l'affermazione di un diritto sacrosanto ed il rispetto delle leggi in materia perchè fermamente convinti che essere rumorosi è l'unico strumento per chi non ha voce per essere ascoltati.

Redazione Bn