Stadio Cannelle, l’impresa D’Angelo batte cassa e si dice pronta a manifestare in segno di protesta contro il Comune. E tutto questo accade a pochi giorni dall’inaugurazione della struttura già alle prese con le roventi polemiche sul caso intitolazione.
“Per trasparenza – afferma il consigliere comunale Alessandro Ciasullo - pubblichiamo una missiva recapitataci dall'impresa D'Angelo. Ricordo che i Consiglieri comunali non sono membri degli uffici comunali, di conseguenza tutte le richieste di accesso agli atti possono essere protocollate e indirizzate agli uffici preposti. Questo accesso è garantito per legge ad ogni cittadino.”
La lettera a firma del legale rappresentante della D’Angelo Ugo Costruzioni è stata indirizzata al sindaco Domenico Gambacorta, al vice sindaco Giovannantonio Puopolo, all’assessore alla sport Mario Manganiello, al capogruppo consiglieri di minoranza Michele Caso, al dirigente area tecnica Fernando Capone, alla direzione lavori Vincenzo Ciccotti e al collaudatore Emilio Bilotta.
“Il sottoscritto Ugo D’Angelo, nella qualità di legale rappresentante della D’Angelo Ugo Costruzioni & C. Sas con sede ad Amalfi espone quanto segue.
Da circa 10 anni è in attesa della liquidazione delle sue spettanze per aver compiuto, con appalto di codesto Comune, il campo sportivo polifunzionale in località Cannelle.
Allo stato attuale, dopo vari contatti con l’ufficio tecnico comunale e con la s.v stessa ai quali si è rivolta già in precedenza con ulteriore missiva, non ha ricevuto risposta, se non promesse di voler pervenire alla soluzione bonaria della vertenza già avviata con procedura di arbitrato, proponendo di riceversi solamente la somma di euro 500.000,00 anziché quella maggiore già segnalata nella procedura di arbitrato.
Ad oggi risulta che codesta pubblica amministrazione si appresta in data 01.19.2016 a procedere all’inaugurazione del suddetto campo sportivo polifunzionale, ma non si tiene conto che ciò non può avvenire in quanto il secondo lotto non risulta ancora collaudato, appunto in pendenza delle riserve espletate nel corso dei lavori. Tale circostanza ha impedito allo scrivente di poter saldare fornitori, operai e maestranze, tutti residenti in codesto comune subendo inoltre a causa del mancato incasso ulteriori procedure che hanno comportato l’esproprio e la vendita all’asta dei propri beni immobili. Per tali motivi, quindi e con ogni più ampia riserva di ritenere responsabile codesta pubblica amministrazione con la presente si avverte che procederà, con pubbliche manifestazioni, avvisi e affissione di manifesti a informare la cittadinanza delle stato attuale della pratica, dell’inefficienza dei tecnici incaricati a produrre la contabilità definitiva, ovvero a dare le dimissioni dall’incarico conferito loro dal capo dell’ufficio tecnico locale, allo scopo di indicare eventuale altro tecnico comunale che possa procedere al completamento dell’iter.
La presente non vuole essere una minaccia ma un legittimo risentimento da parte di chi ha subito ingentissimi danni economici e di immagine per colpa di codesta pubblica amministrazione, la quale rimane sorda da anni alle continue e giuste rimostranze esposte, né riesce a comprendere per quali motivi i suddetti tecnici sopra indicati non si decidano né a completare la contabilità, né a dare le dimissioni. Per cui si riserva di esporre in ogni opportuna sede, onde appurare la verità.
E’ certo comunque che il Comune di Ariano Irpino si è arricchito di un gioiello, frutto del lavoro e degli ingenti sacrifici della scrivente società e della famiglia D’Angelo tutta, senza provvedere al pagamento finale e senza tener conto delle esigenze della ditta esecutrice che ha consegnato già da anni il manufatto in questione.
Ritiene pertanto che, ove non avesse alcun riscontro nemmeno la presente missiva, senza altro avviso darà corso alle manifestazioni sopra indicate affinchè la cittadinanza tutta sia posta a conoscenza di come procede la pubblica amministrazione.” Cosa accadrà ora e in modo particolare nel giorno dell’inaugurazione della pista di Cannelle, al momento non è dato sapere. Ma il gioello scalpita e anche i tanti atleti che da anni attendevano una vera pista di atletica, peccato che il parto sia stato così travagliato...
Gianni Vigoroso