I commercianti del casertano erano costretti ad acquistare il pane del clan dei Casalesi: è quanto emerge dalle indagini effettuate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.
Negli uffici dell’imprenditore Gianni Morico, emerge dalle indagini, si svolgevano gli incontri tra i membri del clan, in particolare quelli della fazione guidata dall’ex boss Michele Zagaria per gestire la distribuzione del pane.
In un blitz, a cui ha preso parte anche la Polizia Penitenziaria, sono stati sequestrati beni per 18 milioni, riconducibili al clan, e arrestate persone 15 persone: 6 sono finite in carcere e altre 9 ai domiciliari. I finanzieri hanno messo i sigilli a diverse società e attività imprenditoriali che venivano usate per gestire il monopolio nella gestione della distribuzione del pane e di altri prodotti alimentari nel Casertano. Le misure cautelari e il provvedimento di sequestro sono stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.
Redazione Ce