Infuocata assemblea con tutto il personale forestale della Comunità Montana Ufita. "Tale clima - afferma Antonio De Lillo segretario generale territoriale Avellino Benevento - nasce dal fatto che a fronte di più di un milione di euro arrivate nelle casse dell’Ente Ufitano , nessuna mensilità arretrata anno 2016 è stata pagata al personale idraulico forestale , e per di più a far crescere la tensione l’ente ha proceduto col pagamento delle mensilità 2016 , ai soli impiegati adducendo delle motivazioni che affliggono tutte le popolazioni di Lavoratori .
Ovviamente il tutto senza un minimo di confronto con le parti sociali, così come col nuovo riparto l’Ente ha avuto assegnato ulteriori 122 mila euro con i quali le legittime aspettative degli otd per fare qualche altra giornata, così come fatte da quasi la totalità degli altri enti delegati, sono state rese vane.
Stiamo ancora aspettando di conoscere le risorse risparmiate con l’applicazione della Cisoa, le malattie pagate dall’Inps, la fruizione della legge 104, e lavoratori che fanno orario ridotto, come sono o saranno utilizzate.
Siamo fermamente convinti che il perdurare di quest’atteggiamento di decisioni unilaterali, mancato confronto di merito con i soggetti contrattuali, il continuo arrogarsi il decido io, sfoci in una nuova e giustificata azione legale dai parte lavoratori interessati, che fino ad adesso con grande senso di responsabilità hanno rinunciato a tali azioni , piuttosto necessiterebbe capire da dove provengono tutte queste azioni legali che stanno facendo lievitare in modo esponenziale le spese di contenzioso.
Con queste prerogative, le organizzazioni sindacali Fai -Flai e Uila unitamente ai lavoratori, al fine di evitare quanto sopra, nonché nuovi conflitti e cercare quanto più possibile mantenere la pace sociale, al termine dell’assemblea hanno approvato un documento dal quale si evince quanto segue: è indetta nuova assemblea pubblica entro la prima decade di novembre dove saranno invitati 1) i 21 sindaci del comprensorio ,2) i Consiglieri Regionali espressione del Territorio; 3) i Parlamentari espressione della Provincia di Avellino, 4) i vertici del PD provinciale, ai quali l’assemblea più volte si è rivolto manifestando il disappunto sul silenzio che fa rumore, su questo modo di operare che non appartiene alla sua cultura."
Redazione Av