Salerno

La Prefettura di Salerno ha reso pubbliche le risorse assegnate ai Comuni per lo svolgimento dei servizi per la consultazione referendaria della giornata di ieri. Il budget preventivato da tutti gli Enti, è stato contenuto rispetto ai costi generati di analoga attività, al fine di consentire ai circa 875mila elettori salernitani di pronunciarsi sulle proposte di riforma costituzionale. Invece il competente Dicastero nell’imminenza delle consultazioni, ha formalizzato un taglio del budget di circa il 60%, generando sconcerto e preoccupazioni da parte degli operatori e degli Enti. «Riteniamo inaccettabile che i Comuni del salernitano, particolarmente per quelli di piccole dimensioni, dopo aver assicurato l’espletamento di tutti i servizi debbano ancora subire passivamente l’ennesima scellerata decisione Governativa di un forte ed insopportabile taglio lineare delle risorse economiche. – afferma Pietro Antonacchio, segretario generale Cisl Fp – Una misura che può rendere precari sia l’equilibrio di bilancio, sia il mantenimento dei servizi alla collettività».

 

Redazione