Salerno

E’ una Italia completamente immobile. E’ quanto si legge nel 50° Rapporto del Censis che traccia un’immagine del nostro Paese incerta, bloccato dall’immobilismo sociale e dalla triste constatazione che i figli avranno una qualità media della vita inferiore a quella dei padri. Secondo il portale SalernoEconomy, è questa prospettiva che genera incertezza provocando un grande sforzo d’accumulazione aggiuntiva di risparmio per fare fronte ad eventuali ulteriori problematiche nella gestione della complessa quotidianità delle famiglie. Prende il sopravvento la sensazione di precarietà che spinge all’arroccamento e alla tutela delle rendite di posizione, con il risultato di accelerare la ricerca di soluzioni drastiche da parte dei giovani che non si rassegnano ad uno scenario di lavoro a singhiozzo e troppo spesso non adeguato alla qualità della formazione raggiunta.

“Le aspettative degli italiani – spiega il Censis – continuano ad essere negative o piatte. Il 61,4% è convinto che il proprio reddito non aumenterà nei prossimi anni, il 57% ritiene che i figli e i nipoti non vivranno meglio di loro (e lo pensa anche il 60,2% dei benestanti, impauriti dal downsizing generazionale atteso). Il 63,7% crede che, dopo anni di consumi contratti e accumulo di nuovo risparmio cautelativo, l’esito inevitabile sarà una riduzione del tenore di vita. Fare investimenti di lungo periodo è una opzione per una quota di persone (il 22,1%) molto inferiore a quella di chi vuole potenziare i propri risparmi (il 56,7%) e tagliare ancora le spese ordinarie per la casa e l’alimentazione (il 51,7%)”.

 

Redazione