Avellino

 

di Andrea Fantucchio 

E’ terminato intorno alle 21 l’incontro fra genitori e dirigenza della scuola media Leonardo Da Vinci di Avellino per discutere quanto accaduto lo scorso 7 maggio. Quando in classe c’era stato un litigio fra dodicenni. Uno dei ragazzi, il giorno successivo, era stato ricoverato in ospedale. Questa sera sono stati ascoltati i genitori delle due parti per fare ulteriore luce sulla vicenda e poter avere così un quadro più chiaro dell’accaduto. Un incontro che rappresenta l’ideale seguito di quelli già avvenuti nei giorni precedenti. Quando erano state raccolte le prime testimonianze. Parallelamente alla scuola anche la sezione Volante della Questura di Avellino, agli ordini del dirigente Elio Iannuzzi, si era mossa per far luce sulla vicenda.

La prossima settimana l'istituto scolastico dovrebbe annunciare eventuali provvedimenti. La preside Giustina Monteforte aveva subito voluto far chiarezza sull’accaduto acquisendo la relazione del professore responsabile nell’orario in cui si è verificato l’episodio. Il docente aveva raccontato di essersi allontanato per andare in bagno. Quando era rientrato aveva trovato un solo dodicenne in piedi. E gli aveva chiesto di spiegare cosa fosse accaduto. Nella sua relazione si fa riferimento ad alcuni insulti poi degenerati in un litigio nel quale uno degli studenti aveva avuto la peggio.

I genitori del ragazzino denunciato, attraverso le parole dell'avvocato Nicola D'Archi, avevano precisato come non si fosse trattato di un episodio di bullismo ma di un litigio fra ragazzi finito male. La scuola ha subito provveduto affinché l’accaduto non si ripercuotesse anche sugli altri compagni di classe, comprensibilmente provati dall’eco mediatica avuta dalla vicenda. La preside ha così scelto di non commentare pubblicamente l'episodio. Arrivato a pochi giorni da un altro caso di un professore schiaffeggiato da uno studente.