Avellino – Ternana 0-1, gli spogliatoi.
Ezio Capuano (allenatore Avellino) – “L’Avellino in questo momento è la squadra più rognosa, più cattiva, più competitiva di questo girone, ma questo non è calcio. Ci sono stati degli episodi dubbi, prima su Charpentier, poi il gol annullato a Illanes. Mi dispiace perché abbiamo fatto una grandissima prestazione. Ai ragazzi ho dato una pacca sulla spalla, perché stasera più che mai mi sento orgoglioso di esser l’allenatore di questa squadra. Perdere così non è giusto. Stasera Avellino calcistica ha subito una delle più grandi angherie della sua storia. È il più grande furto mai subito dall'Avellino. Questa è la mia squadra. Siamo stati bravi a reagire alla grande. Dopo una prestazione del genere resta il rammarico, perché non è possibile non aver visto determinati episodi. Avellino merita rispetto perché è come se fosse la Juventus o l’Inter della Serie A in questa ed in ogni categoria. Ci considerano alla stregua di altre società per i fatti societari. Quello che ho visto stasera è uno scempio del calcio perché non si può sbagliare su tre episodi in novanta minuti e mi viene da mettere in dubbio anche la buona fede. Chi si occupa delle designazioni deve fare autocritica e interrogarsi sulla direzione di gara di stasera. Il 3-4-3? L’ho scelto perché non ci sono intermedi che possono attaccare la profondità. Questo modulo esalta le qualità di Micovschi e Karic, che sono comunque adattati in quella posizione. Non abbiamo calciatori con grandi qualità d’ingresso e per questo che questo modulo riesce a farci coprire e star più sicuri rispetto al 3-5-2. Mi dovrò inventare qualcos’altro in attesa di rimpinguare l’organico a gennaio. La squadra ha delle lacune evidenti.”
Marco Silvestri (centrocampista Avellino) – “C’è rammarico perché abbiamo lottato dal primo al novantesimo dimostrando di essere un gruppo unito. Nemmeno la coltellata del gol a otto minuti dalla fine ci ha affossato. Abbiamo reagito, il portiere della Ternana ha fatto un miracolo, l’arbitro ci ha annullato un gol e non possiamo dire altro se non che siamo rammaricati. Ci rituffiamo in campionato e crediamo nella salvezza. Il gruppo è molto compatto, fantastico, il migliore da quando gioco a calcio. Ci sentiamo come in famiglia. Non c’è stato nessuno screzio. Lavoriamo per lo stesso obiettivo e siamo convinti di riuscirci. I risultati stanno venendo fuori. Il mister ci trasmette grande adrenalina e scendiamo in campo per vincere le partite. So di ripetermi ma vogliamo la salvezza con la rabbia e la cattiveria giusta. Dopo la partita contro la Casertana non è successo nulla. La sconfitta è servita a farci rialzare la testa. Dovevamo entrare in campo con maggiore cattiveria. Lo abbiamo capito e sappiamo che l’atteggiamento deve essere sempre questo.”
Fabio Gallo (allenatore Ternana) – “Bella partita, giocata da entrambe per passare il turno. Non ho rivisto gli episodi e non posso commentarli. Dico che Avellino e Ternana se la sono giocata a viso aperto. Siamo stati bravi a sfruttare l’occasione che ci è capitata. Fa piacere passare il turno. Mi tengo la prestazione del secondo tempo, mentre nel primo la squadra non mi ha entusiasmato. Questa è competizione a cui tengo perché serve anche a far giocare quei calciatori che hanno un minutaggio minore in campionato. Voglio andare fino in fondo e sono contento per aver passato il turno. L’Avellino? Mi aveva colpito nella partita giocata a Terni, anche se vinse in modo fortunoso, ma accettammo il verdetto del campo. In Coppa ho visto un Avellino spavaldo e intraprendente. Il lavoro di mister Capuano si sta vedendo. Auguro a questa squadra le migliori fortune. Scintille e botta e risposta a distanza con Capuano? Non ero d’accordo con la sua analisi del gol che decise la partita a Terni. Ma nessun astio nei suoi confronti. Ha un’esperienza incredibile e io ho solo da imparare da lui. Il campionato? Mi preoccupano i 7 punti che la Reggina ha più di noi, perché non sono pochi, ma crediamo nella rimonta.”
Gian Marco Nesta (attaccante Ternana) – “Sono felice per il mio primo gol. Ringrazio mister Gallo che crede fortemente in me. Fallo di rigore su di me? No, non c’era, mi sono allungato il pallone. Non commento gli episodi, conta solo che abbiamo passato il turno.”