Avellino

L'Avellino non diramerà l'elenco dei convocati in vista della gara con la Paganese in programma domani, alle 14,30, al “Partenio-Lombardi”, valida per l'undicesima giornata del girone C di Serie C. Una scelta dettata da questioni di pre-tattica strettamente collegate alle condizioni e alla disponibilità o indisponibilità, che sarà svelata solo al momento della consegna delle distinte, di quattro calciatori in dubbio: Carriero, Ciancio, Maniero e Scognamiglio. Sono, nel contempo, sicure le assenze di Kanoute, squalificato, e D'Angelo, infortunato.

Attorno alla presenza o assenza dei sopra citati ruotano questioni di carattere tattico, per quanto riguarda la scelta del modulo, e tecnico, per ciò che concerne gli interpreti da schierare dal primo minuto. Rispetto a ieri trapela un moderato ottimismo sulla possibilità che Ciancio possa essere della partita. Neppure in panchina al “Massimino”, contro il Catania, se dovesse farcela a scendere in campo l'Avellino potrebbe giocare con il 4-3-2-1, viceversa, salvo improbabile impiego di Rizzo nelle vesti di terzino destro con Tito sul versante opposto, si andrà avanti con la linea a tre davanti a Forte, composta da Silvestri, Dossena e Bove, e gli stessi Rizzo e Tito sulle corsie laterali, ma sulla linea di metà campo. In caso di 3-4-2-1 in mediana troverebbero, poi, spazio due tra Carriero, Aloi e De Francesco (che ha speso più dei compagni di squadra negli ultimi 270 minuti di campionato).

La certezza sono i trequartisti, Micovschi e Di Gaudio, a supporto dell'unica punta Plescia. Ma tornando alla situazione dell'infermeria, detto di Ciancio, i rumors che davano Carriero con più chance di giocare rispetto al compagno di squadra genovese, sono oggi in controtendenza. La mobilità della “ruspa”, reduce da una distorsione alla caviglia sinistra, sarebbe ancora ridotta per cui, con un pessimismo circa il suo utilizzo che ci si augura le prossime ore possano portare via, il trivio è facilmente intuibile: o giocherà con l'ausilio di infiltrazioni, o si accomoderà in panchina, o verrà risparmiato a monte andando in tribuna.

Giocare a tre a centrocampo resterebbe, comunque, possibile anche in caso di forfait di Carriero puntando su uno tra Mastalli e Matera (se non addirittura di entrambi) al fianco di De Francesco e/o Aloi. A chiudere il cerchio voci relative a una mancata possibilità di contare su Maniero, che vanno a cozzare con quello che sembrava un recupero ormai scontato. Il vero rebus è rappresentato da Scognamiglio. Nell'ultimo report ufficiale, diffuso lo scorso 18 ottobre, si parlava di lavoro differenziato e cure fisioterapiche. Chissà il difensore che non possa far parte dei calciatori che Braglia, nell'ultimo post-partita, ha dichiarato di sperare di riavere per far rifiatare chi finora ha potuto farlo di meno.