E' stata uccisa da un cane di grossa taglia. E' morta così la lupa di Bisaccia, trovata senza vita sul ciglio della strada, a poche centinaia di metri dal centro, in località Cali Lago Melella, alle prime ore del giorno dello scorso lunedì. Lo hanno confermato gli esami necrospoci, eseguiti presso l'istituto zooprofilattico di Portici, dove la carcassa dell'animale era stata portata lunedì mattina. Ad intervenire sul posto erano stati i carabinieri del nucleo forestale di Lacedonia, guidati dal comandante maresciallo ordinario Roberto Sorrenti, insieme al veterinario competente di zona Asl, unitamente ad una pattuglia dei carabinieri forestali di Mirabella Eclano.
I fori sulla carcassa della lupa
I fori rinvenuti sul corpo del povero animale avevano, in un primo momento, fatto ipotizzare che l'animale fosse stato sparato. Una notizia che, in poche ore, aveva scatenato indignazione e rabbia tra la popolazione irpina. L'ipotesi che ad uccidere la lupa, nella delicata e necessaria fase annuale di accoppiamento, fosse stata la mano dell'uomo aveva indignato molti irpini. Ma gli esami degli esperti hanno invece spiegato come la lupa sia stata uccisa dai morsi inferti da un cane di grossa taglia. Secondo quanto spiegato dal direttore dell'Istituto Zooprofilattico di Portici, Antonio Limone, i fori sulla carcassa, il calcolo della distanza tra gli stessi, confermerebbe che a mordere la lupa sia stato un cane, che l'avrebbe addentata alla gabbia toracica tanto ferocemente da scatenare un'emoragia interna. "Ma gli esami non sono ancora completi - spiega Limone -. Serve altro tempo per ottenere i referti degli esami tossicologici, che completaranno il quadro. La lupa, un esemplare purissimo di tre anni, aveva le mucose congestionate dell'intestino. Insomma, l'animale potrebbe anche aver ingerito qualche alimento tossico, ma per l'esame tossicologico serve tempo". Il direttore Limone, intanto, ricorda come il lupo che caccia non sia un pericolo. "Il lupo è una specie animale bellissima e che non rappresenta un pericolo per l'uomo, lasciamolo in pace".