"Provo sentimenti di rabbia, amarezza, delusione e tanta tristezza. Dopo ieri sera provo questo. Ora mi riservo qualche ora, giorno, prima di commentare quanto avvenuto, e mi concentro sul mio lavoro di sindaco, che porterò avanti fino all'ultimo secondo del mio mandato". Così Laura Nargi, sindaco di Avellino, commenta quanto avvenuto ieri sera con la bocciatura del bilancio 2024, con 18 voti contrari tra cui quelli di dem e festiani.
Il prefetto: venti giorni di tempo o arriva il commissario
Intanto il prefetto Riflesso ha inviato la diffida al comune di Avellino. Si apre dunque la nuova fase di trattative, le ultime possibli per provare a salvare l'amministrazione o il rischio è l'arrivo del commissario, dopo lo scioglimento del consiglio. "Stamane ho inviato la comunicazione di diffida - spiega il prefetto Riflesso -. Se entro venti giorni non verrà approvato il bilancio procederò con lo scioglimento dell'amministrazione".
Festiani e dem hanno bocciato il Bilancio
Bocciato il rendiconto di gestione del 2024 del comune di Avellino e sul capoluogo irpino, un anno dopo le elezioni che decretarono sindaco Laura Nargi, sostenuta da liste civiche, incombe dunque lo scioglimento del consiglio comunale e l'arrivo dei commissari prefettizi. Il consiglio comunale, con 18 voti contro 13, ha votato contro il documento contabile. Decisivi i voti dei consiglieri dei gruppi "Davvero" e "W La Libertà", che fanno riferimento all'ex sindaco, Gianluca Festa, che si sono sommati a quelli delle opposizioni. La crisi, che serpeggiava da mesi, è esplosa nelle scorse settimane quando i due gruppi di maggioranza hanno preso le distanze dal sindaco, facendo dimettere i sette assessori di riferimento. La procedura prevede adesso che il Prefetto di Avellino, Rossana Riflesso, diffidi i trenta consiglieri comunali ad approvare entro venti giorni il rendiconto, pena lo scioglimento dell'Assise.