Avellino

"Abbiamo un'occasione unica e da non sciupare, che potrebbe consentirci di liberare definitivamente la città di Avellino dalla stagione di Gianluca Festa. Continuano i confronti, ma è bene ragionare su questo momento decisivo". Così il capogruppo dei democrat a Piazza Del Popolo, Luca Cipriano spiega il percorso di confronto in atto. Cipriano non si sbilancia sulla sua decisione per l'appoggio al sindaco, ma ragiona su quanto accaduto nei mesi scorsi a palazzo di citta'. Servirano i passaggi in seno al partito, più  confronti per decidere, ma intanto i dem riflettono sulle scelte da fare. 

"Chiudiamo pagine buie del festismo"

"In questi mesi di crisi di governo in consiglio comunale si è aperto un dibattito, un confronto naturale, che ha portato a nuovi scenari, nel pd come negli altri partiti - spiega Cipriano -. Stupisce che, in un momento come questo in cui potremo finalmente archiviare gli anni difficili del festismo, tra i periodi più drammatici della storia amministrativa della nostra città, non si faccia fronte comune. Sono stati cinque anni che hanno stravolto Avellino, ostaggio di Gianluca Festa e delle sue vicende personali e politiche. Eccolo il vero bilancio dei suoi anni da Sindaco. E’ ora di dire basta - continua Cipriano -. Si tratta di un'occasione preziosa, che dovrebbe funzionare da collante tra le forze di opposizione. Il sindaco Nargi ha ammesso i propri errori". 

Il Pd irpino rivendica autonomia

Lo stallo politico amministrativo provocato dallo scontro tra Nargi e Festa ha, di fatto, avuto come primo effetto quello di far esplodere le contraddizioni interne a via Tagliamento. Se la posizione assunta dal Nazareno è di netta contrarietà all’ingresso del Pd in un governo multicolor con dentro anche Forza Italia, con cui Nargi ha già chiuso l’accordo, il Pd irpino rivendica l’autonomia di scelta locale.

Sinistra Italiana, Si può e Controvento: Nargi a casa

Nello Pizza, riunirà i 32 candidati che dodici mesi fa hanno sfidato la coalizione civica guidata da Nargi. Dieci di loro, vicini all’area Schlein, hanno già pubblicamente bocciato l’eventualità di un accordo. Ora tocca  alla direzione provinciale esprimersi in maniera definitiva. Sinistra italiana, Si Può, Controvento rappresentate in aula dal gruppo “Per Avellino”, si dicono pronti a mandare a casa l’amministrazione e restituire la parola agli elettori dopo un periodo di commissariamento.