Patto per la città e Pd spaccato sull'ipotesi di un appoggio al sindaco di Avellino, Laura Nargi. Mancano due settimane al voto del bilancio: la prova finale per un governo in bilico da mesi. Se Ettore Iacovacci dice: "deve essere la direzione a decidere", Antonio Gengaro, ospite del direttore di Ottochannel Tv Pierluigi Melillo nella rubrica "PUNTO DI VISTA" dice no ai trasformismi. “Serve un'alleanza progressista che garantisca solidità al Pd – spiega-”.
L'assemblea
Oggi pomeriggio ad Avellino si terrà l' assemblea dell'area Schlein e Gengaro boccia l'ipotesi di sostegno per la sindaca. “Il solo pensare di stringere un'alleanza con i nostri avversari è un fatto grave, che disorienta i nostri elettori. Abbiamo fatto una campagna elettorale chiara e netta, abbiamo perso al ballottaggio perchè Nargi si è alleata con il centrodestra mascherato. Dobbiamo prendere atto del risultato elettorale. Nargi in prima fase ha rinunciato all'appoggio del Patto Civico e la sua maggioranza è implosa”.
La maggioranza di Nargi è implosa
Gengaro, nel salotto di Melillo, ragiona sull'andamento del governo Nargi, preda per mesi di fibrillazioni interne, che l'hanno vista spesso in crisi nella sua maggioranza. “Il Pd è un partito chiaro e netto nelle posizioni e programma – spiega Gengaro -. Non abbiamo mai avuto possibilità di dialogo con la sindaca in questi undici mesi e ora ci chiedono appoggio. Di fronte alla richiesta della sindaca non possiamo che dire no.
Nessun inciucio con Nargi
Il Pd doveva innanzitutto confrontarsi con alleati del campo largo. Ma soprattutto non ci avrebbe proprio dovuto pensare alla ipotesi di un inciucio con la Nargi. La direzione generale del Pd dovrebbe aver deciso prima, a monte, di scatenare queste fughe in avanti, e questo ginepraio scattato ad Avellino”. Poi il passaggio sul voto delle regionali, per cui Gengaro dice: no a trasformismi per dividersi poltrone e incarichi. Sono queste le scelte, pratiche clientelari e trasformiste che ci fanno perdere le elezioni. Insomma, Festa si è comportato male, Nargi ha dimostrato di essere incapace a fare il sindaco, e il campo largo avrebbe solo dovuto tirare il rigore per mandare a casa questo governo comunale, ma si è rifiutato di andare al dischetto per tirare questo calcio decisivo”. Secondo Gengaro: “Se diamo l'appoggio a Nargi mettiamo in discussione la linea nazionale del partito democratico finiremo su tutti i giornali. Si aprirebbe un caso nazionale se faremmo un'operazione trasformista dando appoggio alla nostra avversaria e andando al governo con il centro destra. Inaccettabile”.
