“Il piano ColtivaItalia rappresenta un’opportunità decisiva per rilanciare l’agricoltura campana, in particolare nei comparti oggi più in difficoltà come grano, zootecnia e olivicoltura.
Le risorse annunciate dal ministro Lollobrigida sono importanti, ma ora è fondamentale che il miliardo stanziato venga approvato velocemente dal Parlamento e trasformato in misure concrete, capaci di incidere davvero nei territori”.
È quanto dichiara Carmine Fusco, Commissario regionale di Cia-Agricoltori Italiani Campania, in merito al pacchetto “ColtivaItalia” per lo sviluppo e il consolidamento del settore primario, collegato agricolo alla Finanziaria 2026 e approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
“Per la Campania, continua Fusco , parliamo di un’occasione unica: gli investimenti previsti possono sostenere comparti chiave come il cerealicolo del Beneventano, l’olivicoltura nel Salernitano, le produzioni zootecniche tra Irpinia e Sannio, oltre che il florovivaismo e le colture ortofrutticole nel Casertano e nell’area vesuviana. Non meno importante il recupero dei terreni abbandonati nelle aree interne, che deve diventare una priorità anche per contrastare dissesto idrogeologico e spopolamento”.
“Accogliamo, quindi, con favore, prosegue Fusco, le misure a sostegno del ricambio generazionale e dell’imprenditoria femminile, così come i fondi per innovazione, digitalizzazione e ricerca, strumenti fondamentali per garantire competitività e resilienza alle imprese agricole, oggi esposte agli effetti crescenti del cambiamento climatico”.
A livello nazionale, il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, ha sottolineato come “le risorse siano ben indirizzate verso le criticità del Centro-Sud” e che “il vero nodo sarà trasformare i fondi in strumenti operativi realmente accessibili agli agricoltori, senza ostacoli burocratici”.
CIA Campania , conclude Fusco dal Giappone, dove in queste ore sta partecipando all’Expo 2025 di Osaka che ha visto il comparto enogastronomico campano protagonista nel Padiglione Italia, è pronta a fare la propria parte: lavoreremo in sinergia con le istituzioni regionali e nazionali per fare in modo che questi fondi arrivino alle imprese nel modo più efficace e rapido possibile. Il tessuto agricolo campano ha bisogno di risposte chiare, di sostegno reale e di una grande visione strategica”.