"Un episodio allarmante ha scosso la comunità di contrada Santa Caterina, dove nella mattinata di ieri alcuni cacciatori avrebbero esploso colpi d’arma da fuoco a distanza ravvicinata dalle abitazioni.
La zona, sebbene classificata come rurale, è densamente popolata e ospita numerose famiglie, rendendo l’accaduto particolarmente grave".
La segnalazione è giunta all'associazione Lida di Bonito e Lac Avellino guidata da Emilio Mauro Merola.
"Abbiamo raccolto la testimonianza di un residente visibilmente preoccupato per la sicurezza propria e dei vicini. Vista la pericolosità della situazione, sono state allertate anche le forze dell’ordine.
Non si può tollerare che si spari così vicino alle case. La caccia, soprattutto in preapertura, deve rispettare regole precise e garantire la sicurezza dei cittadini. Come pure sta destando non poca preoccupazione (leggi qui) l'assalto alla biodiversità.
La preapertura della stagione venatoria, prevista dal calendario regionale della Campania, consente l’attività venatoria in date anticipate rispetto all’apertura ufficiale. Tuttavia, episodi come quello di Santa Caterina sollevano interrogativi sulla compatibilità tra caccia e aree abitate, e sulla necessità di controlli più rigorosi.
La normativa nazionale vieta espressamente l’uso delle armi da caccia a meno di 100 metri dalle abitazioni e impone il rispetto di distanze di sicurezza da strade e luoghi pubblici. Quando queste regole vengono ignorate, il rischio per l’incolumità delle persone diventa concreto.
Invitamo la cittadinanza a mantenere alta l’attenzione e a segnalare eventuali comportamenti pericolosi, affinché episodi simili non si ripetano. La tutela della vita umana dell’ambiente e del territorio deve restare prioritaria".