La valutazione dei dati, degli accessi e delle principali patologie che richiamano il 118 per fornire un servizio utile alla popolazione.
E' questo, al momento, il piano dell'Asl di Benevento riguardo al settore dell'emergenza-urgenza, dettagliato dal nuovo direttore generale Tiziana Spinosa, a margine di un recente incontro.
Una situazione su cui le comunità delle aree più interne del Sannio e più distanti dagli ospedali restano con il fiato sospeso, in particolare riguardo alla riorganizzazione del servizio di emergenza con la demedicalizzazione delle ambulanze.
Il piano del direttore dell'Asl Spinosa
Il dg Spinosa indica la questione come uno dei nodi da sciogliere e promette un lavoro in stretta connessione con le aziende ospedaliere “perché chiaramente – specifica - noi non abbiamo il pronto soccorso, non abbiamo reparti di cure attive ma sarà comunque indispensabile lavorare andando a analizzare i dati e offrendo servizi che servono alla popolazione”.
Sul ritorno dei camici bianchi sulle ambulanze però è ancora tutto da vedere “I medici sulle ambulanze – spiega il direttore Spinosa - ci saranno laddove servono perché ci sono delle linee guida nazionali e regionali che noi dobbiamo seguire e perché non è importante il medico sull'ambulanza, è importante il medico quando ci deve essere e chiaramente questo lo dicono le linee guida”.
Collaborazione Asl - Ospedale
E sulla collaborazione con l'azienda ospedaliera si dice perfettamente in sintonia il direttore generale del San Pio Maria Morgante “Da incontri avuti nei giorni scorsi – dettaglia - abbiamo individuato insieme diverse attività che vorremmo mettere in campo per meglio integrare l'attività dell'azienda sanitaria con quella dell'azienda ospedaliera e credo che ci sia un'intesa forte che ci permetterà di portare avanti gli obiettivi sottoscritti in Regione Campania”.
Nuovo reparto di neurologia e rientro nella rete Stroke
Novità maggiormente operative anche riguardo all'ospedale. “Tra fine ottobre ed inizio novembre contiamo di aprire il nuovo reparto di neurologia ma già nei primi giorni di ottobre parteciperemo ad un incontro in Regione dove sarà ufficializzato il rientro a pieno titolo nella rete stroke”.
Si dovrebbe così finalmente rientrare come centro di assistenza di II livello nella rete Stroke, il sistema organizzato a livello regionale per garantire ai pazienti colpiti da ictus la migliore assistenza tempestiva e completa possibile, collegando gli ospedali dotati di Stroke Unit con strutture meno specializzate e definendo percorsi rapidi per l'accesso alle cure.
Il San Pio, infatti, già da tempo è centro di I livello, con il riferimento dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino come Centro Hub - Stroke Unit di II livello.