"Dobbiamo reagire, in Europa, per evitare quello che io ritengo sia il pericolo maggiore, l'effetto indiretto dei dazi" cioé "l'ondata in Europa e quindi anche in Italia, di prodotti cinesi". Lo ha detto a Caserta il Ministro Urso, che così ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento sui dazi aggiuntivi annunciati dall'amministrazione Usa sull'aziende di pasta accusate di dumping, dazi che potrebbero arrivare al 107%. "Questa ondata - ha aggiunto il Urso - deve essere arginata subito alle frontiere, e per farlo l'Europa può disporre delle misure di salvaguardia, come già fatto poche ore fa, nel settore dell'acciaio".
Urso, da Caserta, ha denunciato anche un fenomeno da combattere per difendere il Made in Italy: l'ultra fast fashion, "che si realizza attraverso le piattaforme digitali che non sono sottoposte ad alcun controllo, e che fanno credere di vendere un prodotto italiano che in realtà viene realizzato in Cina, a basso costo e in spregio ad ogni norma ambientale e lavorativa". "Parliamo non di pochi pacchi, - ha sottolineato il ministro - ma di milioni sul continente europeo. Per questo abbiamo presentato una norma già in Parlamento che prevede l'intervento sulle piattaforme digitali per fermare questa ondata. Serve però anche l'intervento dell'Europa".