Napoli

Nella cornice di Agrilevante a Bari, si è tenuto l’incontro “Comunicare l’agromeccanica: il contributo dei social media e dei content creator”, dedicato al ruolo sempre più strategico dei social network e degli influencer nel mondo della meccanizzazione agricola.

Protagonista dell’iniziativa, organizzata da FederUnacoma in collaborazione con Agia-CIA, è stata Liana Agostinelli, Presidente dei Giovani Imprenditori Agricoli della CIA Campania e Vicepresidente nazionale di Agia-CIA, che ha presentato i risultati dell’indagine condotta su un campione di imprese agricole e di costruttori di macchine agricole.

“L’indagine misura l’orientamento delle aziende verso i social network, evidenziando una netta prevalenza di facebook e Instagram,” ha spiegato Liana Agostinelli.“Le imprese agricole usano i social sia per informarsi che per condividere esperienze e fare business, ma il tempo dedicato rimane limitato: in gran parte non supera le quattro ore settimanali. È un segnale che c’è ancora molto spazio per crescere, soprattutto se la comunicazione sarà affidabile e tecnicamente solida.”D alla ricerca emerge che le aziende agricole utilizzano in larga misura i social network per ottenere informazioni sulle macchine agricole, considerandole più attendibili quando provengono direttamente dalle case costruttrici.

Tuttavia, solo poco più del 20% delle imprese dichiara di seguire i content creator, e una quota ancora minore li utilizza come fonte informativa specifica per la meccanica agricola.

“Il fenomeno degli agrinfluencer è in espansione,” ha sottolineato Agostinelli, “ma per consolidarsi deve puntare su competenza e credibilità. Le aziende agricole chiedono contenuti tecnici accurati e una comunicazione che sappia coniugare professionalità e trasparenza. Solo così i social potranno diventare uno strumento davvero utile per l’innovazione e la competitività del settore.”L’incontro, moderato dal giornalista Peppone Calabrese (Linea Verde, Rai 1), ha offerto un confronto tra imprese agricole e costruttori di macchine.

A completare il quadro, Simona Rapastella, Direttore Generale di FederUnacoma, che ha illustrato i
risultati relativi alle industrie agromeccaniche, che confermano una preferenza per facebook e
Instagram ed un uso ancora contenuto di LinkedIn e TikTok.

Anche per le imprese della meccanica agricola, l’obiettivo principale è aumentare la visibilità , ma cresce l’interesse per un uso dei social a supporto del servizio clienti e per la collaborazione con i content creator. Tuttavia, solo il 27% del budget social viene destinato agli influencer, con una forte preferenza per video e post informativi.

Nelle conclusioni, è emerso come la qualità dell’informazione e la professionalità dei comunicatori saranno i fattori decisivi per lo sviluppo futuro della comunicazione agricola.“La sfida per il mondo agricolo,” ha concluso Agostinelli, “è saper comunicare la complessità della nostra realtà produttiva in modo autentico, competente e vicino alle persone. I social non devono semplificare, ma valorizzare la qualità e la verità del lavoro agricolo.”