A partire dalle ore 12 di oggi è ufficialmente attivo lo sportello digitale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dedicato ai nuovi bonus per l’acquisto di veicoli elettrici. La piattaforma consente la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese interessati a sostituire i propri mezzi a motore tradizionale con veicoli a zero emissioni. L’iniziativa si inserisce nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e mira a incentivare la mobilità sostenibile attraverso un fondo complessivo di 600 milioni di euro, con l’obiettivo di raggiungere entro il primo semestre del 2026 almeno 39 mila nuove immatricolazioni di veicoli elettrici.

Chi può accedere e quali sono i requisiti

Il bonus è riservato a persone fisiche con residenza e a microimprese con sede legale o operativa nelle aree urbane funzionali, ossia nei comuni con più di 50 mila abitanti e nelle relative aree di pendolarismo. Per ottenere il contributo è necessario sostituire un’auto tradizionale prevedendone la rottamazione, che dovrà riguardare un veicolo termico fino alla classe Euro 5. Inoltre, il richiedente dovrà risultare primo intestatario della vettura da rottamare da almeno sei mesi, requisito indispensabile per poter accedere al finanziamento.

Entità del contributo e limiti economici

Il sostegno economico sarà concesso a fondo perduto e varierà a seconda della tipologia di beneficiario. Per i privati cittadini è previsto un contributo fino a 11 mila euro per l’acquisto di un’auto elettrica, a condizione che l’Isee non superi i 40 mila euro. Per le microimprese, invece, il contributo potrà arrivare fino a 20 mila euro per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici leggeri destinati all’attività lavorativa. Gli incentivi potranno essere cumulati con altri aiuti compatibili, purché nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea sul regime “de minimis”.

Procedure digitali e assistenza ai richiedenti

Per garantire una compilazione corretta e uniforme delle istanze, il Ministero ha predisposto una serie di video tutorial pubblicati sul proprio canale ufficiale, con istruzioni dettagliate sulle modalità di accesso alla piattaforma e sulla procedura operativa da seguire. Le microimprese potranno inoltre consultare in tempo reale il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (Rna), così da verificare il plafond residuo disponibile e assicurare la piena conformità ai massimali consentiti. Tutta la procedura si svolge online, dalla compilazione alla trasmissione della domanda, fino alla verifica automatica dei requisiti.

Un passo avanti verso la mobilità a zero emissioni

Il nuovo schema di incentivi rappresenta uno dei pilastri della transizione ecologica in corso e accompagna gli investimenti già previsti per l’installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica in tutto il Paese. L’obiettivo è duplice: sostenere economicamente chi sceglie di abbandonare i veicoli più inquinanti e accelerare la diffusione di una mobilità realmente sostenibile nelle aree urbane. Una misura che, se pienamente attuata, potrà contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni e al rinnovamento del parco circolante italiano.