Avellino

La politica non chieda solo voti, ma si impegni per garantire strategie reali di crescita e sviluppo". Così Samuele Lodi oggi ad Avellino, a margine dell'incontro promosso dalla Fiom Cgil locele. La crisi dell'automotive al centro del focus, che rilancia la mobilitazione generale del prossimo 12 dicembre. Sullo sfondo le tante vertenze aperte sul territorio irpino del comparto. "La stessa Stellantis resta la protagonista di una crisi nazionale, per la volontà dei vertici di disinvestire in Italia - dice Lodi-. C'è il tema della riconversione energetiva, che impone una serie riprogrammazione di strategie e investimenti, ma anche il tema della delocalizzazione della produzione, che resta un'importante strategia di disinvestimento sul territorio nazionale".

Oggi al polo giovani di Avellino nella sala conferenze gremita tanti operai e referenti del sindacato. "In vista del voto - ha detto Lodi - mi rivolgo alla politica affinchè siano coscienti e responsabili nell'affrontare con serietà le sfide che impongono i tempi attuali in termini di sviluppo, industria e crescita occupazionale. Troppo spesso i politici chiedono voti, ma non garantiscono futuro al territorio. Servono stategie e programmi che possano garantire occupazione ed economia in crescita, soprattutto nelle aree interne".

Giuseppe Morsa, leader provinciale della Fiom Cgil, ha ricordato le vertenze aperte sul territorio, con i 2mila lavoratori in cassa integrazione. "Cifre impietose di una fase storica di crisi aperte e aspre vertenze. Saremo tutti in piazza il prossimo 12 dicembre per ricordare l'importanza della lotta, per le tante vertenze aperte sul territorio, nella tutela dei diritti di tutti i lavoratori".