La seduta si apre nel segno della prudenza. A pesare è la dichiarazione di Sundar Pichai, CEO di Google, che ammette come “nessuna azienda, nemmeno Google, sarebbe al riparo in caso di scoppio della bolla dell’intelligenza artificiale”. Un messaggio che congela i listini asiatici e, a seguire, quelli europei, già scossi dalle prese di profitto e dall’incertezza macroeconomica. L’attenzione degli operatori si concentra sui conti trimestrali di Nvidia, attesi per domani sera dopo la chiusura dei mercati statunitensi, considerati un termometro dello stato del settore IA.
Europa in rosso trascinata da Milano e Madrid
Nel pomeriggio europeo la situazione peggiora, complice l’avvio debole di Wall Street. Milano perde oltre il 2%, con vendite forti su Stellantis e sulle banche. Madrid resta su livelli simili, seguita da Parigi, Francoforte e Amsterdam. Londra limita le perdite, ma si muove comunque in territorio negativo. Restano stabili lo spread Btp-Bund intorno a 75 punti base e il cambio euro-dollaro a quota 1,16. Un quadro che riflette il nervosismo per il settore tech, considerato fragile in questa fase della congiuntura.
Wall Street apre in calo, con Nvidia osservata speciale
A New York l’avvio è subito debole. Il Dow Jones arretra dell’1%, l’S&P 500 scende dello 0,52% e il Nasdaq cede terreno con l’alta tecnologia sotto pressione. Anche Nvidia, fulcro dell’intero ecosistema IA, lascia oltre l’1% nelle prime battute, mentre gli investitori attendono i dati sull’occupazione USA che potrebbero influenzare le prossime decisioni della Federal Reserve. Il lungo shutdown federale ha ritardato la pubblicazione di diversi indicatori chiave, alimentando la volatilità.
Impatto sul mondo cripto: Bitcoin ai minimi da sette mesi
Il riflesso della sfiducia è evidente anche sul mercato delle criptovalute. Il Bitcoin scivola sotto la soglia dei 90 mila dollari, un livello che non si vedeva da sette mesi. La discesa conferma la fuga dal rischio e l’attenzione a investimenti percepiti come più difensivi, soprattutto in vista dei prossimi dati macroeconomici statunitensi. Il rendimento dei Treasury decennali scende al 4,11%, evidenziando un movimento verso beni rifugio. Gli investitori temono che i nuovi dati economici, in uscita dopo il blackout istituzionale, possano frenare l’ipotesi di un ulteriore taglio dei tassi da parte della Fed entro dicembre.
Le altre notizie di mercato: Klarna e Baidu
Nella giornata arrivano anche i conti di Klarna, che riduce le perdite a 95 milioni di dollari nel terzo trimestre, meglio delle attese. Il fatturato sale a 903 milioni, superando le stime degli analisti. In Cina, Baidu registra un calo del fatturato del 7% annuo ma cresce del 50% nei ricavi legati all’intelligenza artificiale. Il dato riflette un mercato interno ancora fragile, segnato da crisi immobiliare e riduzione della fiducia dei consumatori. Nel settore delle telecomunicazioni, il ministro Adolfo Urso ribadisce la necessità di un quadro regolatorio che non pesi eccessivamente sulle aziende nel rinnovo delle frequenze in scadenza nel 2029. L’intervento arriva dal forum Asstel, dove il ministro ha chiesto equilibrio tra entrate per lo Stato e capacità di investimento delle imprese.