"Il disegno costruito a tavolino del licenziamento di Ciro Brosca, dell’Aurubis Italia di Pianodardine, aggiunge un altro capitolo e fa emergere la volontà di colpire l'operaio, voluto e votato dalla maggioranza dei lavoratori perché "incarnava" il ruolo del delegato alla sicurezza, "senza sconti", in una fabbrica dove le alte temperature sono un rischio aggiuntivo rispetto al mondo metalmeccanico.
Hanno fatto male i calcoli, dichiara il segretario generale della Fismic Giuseppe Zaolino.
"Se qualcuno pensava di privarsi di una controparte che faceva il suo dovere per evitare infortuni, hanno sbagliato due volte.
Intanto perché l'impugnativa del licenziamento è già operativa e porterà in breve tempo alla sicura reintegra. Il secondo perché il tentativo di sostituire d'ufficio nel ruolo di rls è destinato al fallimento.
Questa prerogativa continua Zaolino, spetta a me e non intendo rinunciarci. Brosca è un esempio per la nostra provincia.
Licenziato perché dava fastidio, pretendendo maggiore sicurezza. Basta chiacchiere e convegni sulla sicurezza.
Mi aspetto che qualcuno preposto per applicare e difendere il decreto 81 (sicurezza nei luoghi di lavoro) faccia il proprio dovere e se necessario siamo pronti a fare chiarezza anche nel confronto diretto".