di Paola Iandolo
Frana sulla Provinciale che conduce al santuario mariano di Montevergine: a distanza di trentasei ore dal primo smottamento è ancora isolato. Il movimento franoso si è verificato dopo ventiquattro ore di incessanti piogge e ha invaso quattro dei tornanti che conducono al Santuario di Mamma Schiavona. Quindici le persone bloccate al Santuario Mariano. Stanno bene e attendono di essere portate a valle dai mezzi di soccorso. Gli unici che potranno raggiungere, appena sarà liberata la carreggiata dal fango, il piazzale della basilica. La Provinciale è stata chiusa al transito. Oltre cento millimetri di pioggia. Per ora resta chiusa anche la funicolare di Air Campania. La stazione a monte si trova ben oltre l'area franata e in una zona sicura, ma per attivare i motori occorre raggiungere in auto l'impianto. Più avanti si concorderà, anche con la società, un piano di riattivazione.
La pioggia, seppur con minore intensità, è caduta anche nella giornata di ieri, mentre in vetta nevicava. Mezzi e uomini a lavoro ieri per le prime operazioni di sgombero dal fango, mentre i tecnici comunali, Provincia e Prefettura, le fasce tricolore di Mercogliano e Ospedaletto d'Alpinolo, Anas, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Abbazia di Montevergine sono impegnati in diversi incontri operativi. Nella mattinata di ieri effettuato un primo rilievo aereo, tramite drone condotto dall'assessore Davide Bolognese, sui versanti del Partenio. Nel corso della giornata, i tavoli in Prefettura e i contatti costanti tra gli enti interessati. Già nella serata di martedì, con condizioni meteorologiche avverse, si sono recati tempestivamente sul posto il sindaco di Mercogliano Vittorio D'Alessio, l'assessore Bolognese, i tecnici comunali, l'abate Riccardo Luca Guariglia e il sindaco di Ospedaletto Luigi Marciano, oltre ai referenti della Provincia, con il supporto operativo di Vigili del Fuoco e Misericordia del Partenio che hanno continuato a lavorare ieri per riportare alla luce la strada sepolta dalla colata detritica.