Ospedaletto d'Alpinolo

di Paola Iandolo 

“Abbiamo tutto sotto controllo costantemente. Qualche problema persiste, ma per fortuna il tempo ci aiuterà. Secondo i tecnici, non è una situazione semplice: va seguita con attenzione e il ripristino sarà lungo e faticoso”, ha dichiarato il Prefetto, Rosanna Riflesso. “Personalmente sono particolarmente preoccupata anche per eventuali conseguenze future che la frana potrebbe comportare. Per questo abbiamo immediatamente aperto il CCS, al fine di organizzarci per eventuali ulteriori iniziative”, ha aggiunto Riflesso. “Al momento la situazione è statica: la frana è arrivata fino a un certo punto e, per fortuna, si è bloccata. Per quanto riguarda il santuario, i monaci sono presenti e possono restare in tranquillità, utilizzando la strada alternativa che passa da Pietrastornina”, ha tranquillizzato.

Il Prefetto precisa che “Sotto il profilo della tutela delle vite umane, allo stato attuale, non vi è alcun allarme. Vedremo come si evolverà. Io credo, sinceramente, che non vi sarà una nuova evoluzione e che si potrà soltanto operare per il ripristino dello stato dei luoghi”, ha rassicurato. Secondo il Prefetto Riflesso, un patrimonio così importante come Montevergine andrebbe tutelato e conservato maggiormente. “Trovo che vi sia, come spesso accade, una carenza di manutenzione delle opere idrauliche che sono state realizzate. Ogni intervento umano, per quanto valido e opportuno, deve essere poi mantenuto: vanno ripulite le aree, la vasca sulla sommità di Montevergine e devono essere messe in atto una serie di attività costanti di controllo e cura”.

“Già da ieri ho richiamato l’attenzione sulle responsabilità che ciascuno, per la propria parte, ha rispetto a tutto questo perché non vorrei che, come sempre, ci si lamenti solo quando il danno si è già verificato, senza riflettere su ciò che sarebbe potuto essere fatto prima”, ha sottolineato. “Prima bisogna agire e spero, anzi sono certa, che così avverrà. È un po’ quanto accaduto anche in occasione del terremoto: ci si è resi conto, alla fine, che persino i piani di Protezione Civile non erano sufficientemente aggiornati. Bisogna pensarci per tempo”, ha concluso il prefetto Riflesso.