"Le immagini pubblicate da Ottopagine parlano da sole, clicca qui per rivederle: un getto d’acqua violentissimo che si alza nel cielo di Flumeri, in Valle Ufita, a pochi passi dalla rotatoria del Bar 60.
Una condotta dell’Alto Calore è esplosa come un cannone, riversando migliaia di litri d’acqua nei campi mentre interi paesi della stessa provincia restano senz’acqua da settimane".
E' quanto scrive in una nota il comitato "Uniamoci per l'acqua"
"Questa scena non è un incidente, è la fotografia perfetta di un sistema allo sbando. Reti colabrodo, manutenzione assente, investimenti promessi e mai realizzati.
Da anni denunciamo lo spreco quotidiano, la mancanza di telecontrollo, la gestione clientelare e la totale indifferenza dei vertici.
E mentre si perdono fiumi d’acqua nei terreni, i cittadini subiscono razionamenti, turnazioni e silenzi.
Dov’erano l’Alto Calore, l’Ente Idrico Campano e i sindaci-soci?
Chi controlla davvero cosa accade sulle nostre reti idriche? Perché i milioni di euro annunciati non si traducono mai in lavori reali sul territorio?
Un getto d’acqua verso il cielo, simbolo amaro di tutto ciò che perdiamo ogni giorno: risorse, dignità, fiducia.
Non c’è più tempo per la propaganda. Servono interventi veri, manutenzione quotidiana, trasparenza totale e partecipazione dei cittadini nella gestione dell’acqua pubblica. Ogni goccia sprecata è un’offesa a chi non ne ha".