Avellino

Mentre a Bruxelles divampa la mobilitazione dei trattori, Roberto Lauro, presidente del comitato agricoltori avellinesi (Mvs) e membro attivo del Coapi, sceglie una forma di protesta diversa, radicata sul territorio e vicina ai cittadini.

Vestito da Babbo Natale tra i banchi del mercato, Lauro ha portato le eccellenze della terra irpina per informare i consumatori sui rischi imminenti che gravano sul comparto agroalimentare italiano.

"Non sono andato a Bruxelles a fianco dei colleghi francesi semplicemente perché non ci sono i soldi per affrontare certi viaggi," dichiara con schiettezza Lauro. "Ma la mia mobilitazione non si ferma: è qui, tra la gente, per attirare l'attenzione su una vera e propria bomba che sta per caderci addosso: l'accordo Mercosur."

Il cuore della protesta riguarda l'accordo commerciale tra UE e i paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay).

Questo trattato arricchisce esclusivamente l'industria, lasciando il conto da pagare ad agricoltori e consumatori europei attraverso l'importazione massiccia di prodotti a basso costo e standard qualitativi inferiori.

"Ci parlano di reciprocità, ma noi diciamo un 'No' netto al Mercosur se il prezzo dobbiamo pagarlo noi. Perché importare carne, miele, zucchero, mais e mangimi che già produciamo con sacrifici e altissima qualità? Importiamo ciò che non abbiamo, come caffè, cacao, banane o ananas. La reciprocità la facessero con l'industria, non sulla pelle della nostra terra,” dichiara Lauro.

La scelta di presidiare i mercati locali con allegria e spirito natalizio nasce dalla volontà di creare un'alleanza tra chi produce e chi acquista.

Il Comitato sottolinea che l’ingresso di prodotti a basso costo non è solo un danno economico per l’azienda agricola italiana, ma un rischio per la sicurezza alimentare e la trasparenza verso il consumatore.

"La nostra battaglia è per la trasparenza. Vogliamo che il consumatore sappia cosa mette in tavola e che l’agricoltore sia messo in condizione di continuare a produrre eccellenza senza essere schiacciato da logiche di mercato globali che favoriscono solo i colossi industriali."

Il Coapi e il comitato agricoltori avellinesi confermano lo stato di mobilitazione permanente e invitano i cittadini a sostenere l'agricoltura locale, vera spina dorsale dell'economia e della cultura del territorio.