L’Italia ha incassato oggi il pagamento dell’ottava rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza, pari a 12,8 miliardi di euro. L’erogazione è arrivata a seguito della valutazione positiva espressa lo scorso 1° dicembre dalla Commissione europea sul raggiungimento di 32 obiettivi complessivi, suddivisi in 16 target e 16 milestone. A darne comunicazione è Palazzo Chigi, che sottolinea il rispetto del cronoprogramma concordato con Bruxelles. Nella stessa giornata, il governo ha trasmesso alla Commissione anche la richiesta di pagamento della nona e penultima rata del Piano, anch’essa pari a 12,8 miliardi di euro. La domanda segue i lavori della Cabina di regia Pnrr del 22 dicembre, durante i quali è stato certificato il conseguimento di 50 obiettivi, articolati in 34 target e 16 milestone. Si tratta di riforme e investimenti considerati strategici per sostenere la crescita economica e sociale del Paese.
L’iter di valutazione europea
Come previsto dalle regole del Piano, l’erogazione della nona rata avverrà solo al termine dell’iter di valutazione in sede europea, finalizzato a verificare puntualmente il raggiungimento dei risultati dichiarati. Un passaggio tecnico ma decisivo, che accompagnerà l’Italia verso la fase conclusiva dell’attuazione del PNRR. Tra gli obiettivi collegati alla nona rata figurano interventi rilevanti in ambito sanitario, a partire dall’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico per l’85 per cento dei medici di base e dall’estensione della telemedicina a 300.000 persone. È previsto inoltre l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero per 280 strutture sanitarie sul territorio nazionale.
Ferrovie, acqua e sicurezza
Di particolare rilievo anche il potenziamento delle linee ferroviarie ad alta velocità lungo le tratte Napoli-Bari e Palermo-Catania. Sul fronte ambientale e dei servizi essenziali, il Piano prevede la riduzione delle perdite idriche attraverso la distrettualizzazione di 45.000 reti. Sul versante della sicurezza pubblica è programmato il rinnovo della flotta del Corpo nazionale dei vigili del fuoco con l’acquisto di 3.800 nuovi veicoli. La nona rata include inoltre l’attuazione del programma Gol, con il rafforzamento di 326 centri per l’impiego, il supporto educativo a 44.000 minori nel Mezzogiorno e la digitalizzazione di 7.750.000 fascicoli giudiziari. Sul piano della formazione sono previsti interventi per le competenze digitali di 8.300 volontari del Servizio civile universale e di circa 650.000 tra dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo.
Turismo, verde storico e nuovi fondi
Completano il quadro il riconoscimento del credito d’imposta e l’erogazione di fondi per la competitività destinati a circa 4.000 imprese turistiche, insieme alla riqualificazione di 100 parchi e giardini storici. Tra gli investimenti inseriti nell’ultima revisione del Piano rientrano anche gli accordi attuativi per l’attivazione del Fondo nazionale di connettività, del Fondo rotativo per i contratti di filiera, del Fondo per gli alloggi destinati agli studenti universitari e della Facility per il parco agri-solare. Sul fronte delle riforme, la nota di Palazzo Chigi richiama l’adozione del rapporto finale del Piano di audit per la riduzione dei ritardi di pagamento delle Pubbliche amministrazioni, l’istituzione dello Sportello unico per le energie rinnovabili e l’attuazione del programma Gol per tre milioni di beneficiari. Tasselli che accompagnano l’Italia verso la fase finale del Pnrr, in attesa dell’ultima rata prevista dal Piano.