Benevento

Illustrare le grandi potenzialità a vocazione turistica del Sannio sia dal punto di vista storico, culturale, artistico monumentale e paesaggistico che dal punto di vista enogastronomico fatto di eccellenze agroalimentari, vitivinicole, olivicole e della filiera zootecnica, di tradizioni autentiche che rappresentano un comparto importante dell' economia locale da sostenere e sviluppare per una convergenza adeguata verso il comparto turistico. Questi gli obiettivi dell'incontro che si è tenuto ieri a Palazzo Paolo V organizzato da Confindustria Benevento

L’iniziativa nasce dalla volontà di incontrare esperti con i quali confrontarsi per ottenere conoscenza e strumenti adeguati a supporto della futura crescita turistica del Sannio evidenziando in maniera sostanziale come sia fondamentale e rilevante la tutela del paesaggio, leva su cui è importante agire per promuovere uno sviluppo sostenibile guardando al futuro prossimo e al concetto si salute globale: da one health a planetary health.

Un lavoro che si propone di contribuire a rafforzare la consapevolezza delle proprie radici per dare continuità duratura a quanto questa terra ha saputo e sa ancora esprimere.

Dati di sintesi

Secondo i dati Istat che tracciano le sole strutture alberghiere, al 2022 la provincia di Benevento conta 43 Alberghi per 1.084 camere e 1.643 posti letto.

Fino al 2019 i flussi turistici della provincia in linea con quelli dell’intero Paese registrano una crescita generalizzata, sia in termini di arrivi che di presenze (tab. 2).

I dati provinciali rilevano fino a quella data un aumento dettato principalmente dalla crescita dei turisti provenienti dall’Italia piuttosto che dai Paesi esteri.

Nel 2020, a causa della pandemia da COVID-19, il flusso turistico presente sul territorio, in linea con quello regionale e nazionale, ha subito un crollo facendo registrare una battuta di arresto sia degli arrivi che delle presenze di turisti italiani ed esteri.

Le principali tipologie di offerta turistica prioritarie che il Sannio è in grado di offrire sono: storico-culturale, naturalistico-termale, religiosa, enogastronomica e ludico-sportiva.

A partire dal 2021 comincia a registrarsi una ripresa del truismo. A crescere in maniera esponenziale sono soprattutto i turisti provenienti dall’Italia che hanno prediletto la formula del turismo di prossimità.

Nel 2022 si consolida l’andamento positivo infatti in provincia di Benevento gli arrivi risultano pari a 50.154 (+46% rispetto all’anno precedente) mentre le presenze sono pari a 106.148 (+57% rispetto all’anno precedente).

Un trend che ancora non aggancia la ripresa pre-covid ma che pone attenzione verso proposte che abbandonino la logica del “mordi e fuggi” e lasciano il posto ad itinerari in cui si possa creare un rapporto più stabile tra turista e territorio.

Solo garantendo la crescita del trend nel tempo sarà realmente possibile parlare di un turismo strutturale capace di rappresentare indotto economico consolidato.

Le esigenze delle Imprese e la nascita della DMO

La Sezione Turismo e Tempo Libero di Confindustria Benevento ha evidenziato l’importanza di costituire una DMO territoriale (Destination Management Organization) al fine di avere una governance capace di dare il giusto valore agli investimenti in risorse umane ed economiche necessarie a valorizzare il patrimonio.

L’esigenza di dar vita ad una DMO è in linea con il processo di riorganizzazione messo in atto anche dalla Regione Campania.

Le DMO sono organizzazioni senza scopo di lucro responsabili del management e del marketing di una determinata destinazione.

Si tratta di organismi che promuovono commercializzano e gestiscono i flussi turistici, coinvolgendo tutti gli attori operanti sul territorio.