Covid. I medici: «In Campania sarà autunno di fuoco»

Cisl: «Da De Luca mancata programmazione, roba da Quarto Mondo»

covid i medici in campania sara autunno di fuoco

"Ma il presidente De Luca crede davvero di essere il governatore di una regione del Quarto Mondo, anziche' del secondo territorio d'Italia? Vorremmo capire se ci e' o ci fa". Cosi' il leader della Cisl Funzione Pubblica della Campania Lorenzo Medici in una nota. Al centro del conflitto tra Giunta e sindacato ancora una volta c'e' la sanita'. "La mancata programmazione - sottolinea il segretario generale - da noi sta provocando piu' morti dell'epidemia. Ora siamo ai trucchetti da saltimbanco. De Luca dispone di riaprire i reparti Covid per stare sotto la soglia del 10% e non finire in zona gialla, facendo finta di ignorare che il personale non c'e', come se stesso governando lo Zambia, con tutto il rispetto per il paese africano. Forse pensa che i cittadini campani siano un gregge silenzioso, disposto, in cambio dell'immunita' di la' da venire, a credere a tutto quello che gli viene propinato negli show settimanali". Per la Cisl sono diverse le cose che non vanno: "Non si fa piu' screening preventivo per le patologie cardiologiche e oncologiche, le liste di attesa sono indecenti per gli interventi in elezione, l'emergenza e' un disastro, i pronto soccorso sono diventati un far west a causa di scelte irresponsabili di chiusure di presidi senza una vera pianificazione e programmazione degli accessi, il personale e' stremato e demotivato. Eppure a detta di chi governa va tutto bene, e si ripetono i miracoli. La verita', drammatica, e' che la Campania continua a ballare sul Titanic nonostante settembre sia alle porte." "La nostra risposta - conclude Medici - sara' durissima e determinata. Altro che autunno caldo, stavolta sara' di fuoco, perche' siamo stanchi di chi vende barzellette anziche' dimostrare di essere all'altezza della fiducia che meno di un anno fa gli e' stata concessa in abbondanza dagli elettori della regione".