Morto lo scrittore Raffaele La Capria, aveva 99 anni: era l'anima di Napoli

Era stato il vincitore del Premio Strega nel 1961 con "Ferito a morte"

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E' morto lo scrittore Raffaele La Capria, una delle voci più autorevoli del Novecento e anima di Napoli. Lo scrittore, vincitore del Premio Strega nel 1961 con 'Ferito a morte', aveva 99 anni.

Nato a Napoli il 3 ottobre 1922, dopo la laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Napoli Federico II nel 1947, soggiorna in Francia, Inghilterra e Stati Uniti, trasferendosi nel 1950 a Roma. Nel 1957 ha frequentato a Harvard l’International Seminar of Literature. Storica penna delle pagine culturali del Corriere della Sera ed al 1990 è condirettore della rivista letteraria Nuovi Argomenti, La Capria è stato anche autore di radiodrammi per la Rai e sceneggiatore per il cinema. Con l'amico Francesco Rosi aveva realizzato da sceneggiatore il film 'Le mani sulla città' che vinse il Leone d'oro al Festival di Venezia nel 1963. Autore e co-sceneggiatore di Rosi per altre pellicole, tra cui 'Uomini contro' (1970), ha collaborato anche con Lina Wertmüller per 'Sabato, domenica e lunedì' (1990) e 'Ferdinando e Carolina) (1999).Voce e anima di Napoli, nelle sue opere ne aveva cantato le bellezze e le asperità. La sua opera più nota 'Ferito a morte' è considerato da critici e lettori in classico della letteratura italiana del secondo Novecento. 

Franceschini: perdiamo un grande scrittore

"Con Raffaele La Capria perdiamo un grande scrittore e una delle voci più autorevoli della cultura italiana del secondo novecento. Un autore acuto e originale che, con eleganza e senza sconti, ha saputo raccontare e indagare l'intimità dell'animo umano e la complessità della società italiana. Napoli è sempre stata al centro della sua vasta produzione artistica, una città che ha amato, di cui ha saputo descrivere le emozioni e che non ha mai smesso di meravigliarlo. Mi stringo al dolore dei familiari e degli amici in questa triste giornata". Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini. 

Il cordoglio dell'ex sindaco de Magistris

"Con Raffaele La Capria scompare dalla vita terrena un grande intellettuale napoletano, rimarranno le sue opere, i suoi scritti, la sua anima con radici profonde nella nostra terra" 
E' il messaggio di cordoglio dell'ex Sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Il sindaco Gaetano Manfredi: acuto interprete di Napoli 

"La scomparsa di Raffaele La Capria priva Napoli di uno dei suoi più acuti interpreti e di uno dei suoi più intriganti narratori. I suoi romanzi, dal memorabile 'Ferito a morte' del 1961 sino ai più recenti, le sue intense raccolte di racconti, le stilisticamente efficaci scritture autobiografiche, le eleganti traduzioni di scrittori cruciali per la modernità hanno sempre rappresentato punti di vista originali e provocatoriamente divergenti sulla contemporaneità. Nell'esprimere la mia vicinanza al dolore dei familiari e degli amici di 'Dudu' a nome di tutta la città, sono sicuro che le scritture di La Capria saranno sempre impareggiabili strumenti di comprensione del mondo che ci circonda e soprattutto continueranno a restituire un potente sguardo obliquo e perciò rivelatore della complessità della nostra città. Sarà dovere di questa Amministrazione omaggiarne la memoria". Così il sindaco Gaetano Manfredi. 

De Luca: perdiamo un grande narratore 

Profondo cordoglio per la scomparsa di Raffaele La Capria, grande scrittore e saggista, tra i più grandi narratori contemporanei. Il suo capolavoro "Ferito a morte" gli valse la vittoria del Premio Strega. La sua sceneggiatura del film capolavoro di Rosi "Le mani sulla città" fu premiata con il Leone d'Oro alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Tra le caratteristiche di La Capria l'acuta capacità di analisi, la bellezza coinvolgente della sua scrittura, la passione civile che ha sempre ispirato il suo lavoro, l'amore per Napoli alla quale è rimasto sempre legatissimo. Gratitudine e riconoscenza. Una abbraccio a congiunti, amici e compagni d'arte". Così, in un post su Facebook, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ricorda lo scrittore scomparso oggi a Roma.