"Non buttarlo via, non è un rifiuto"

Parte la campagna antiabbandono 2025 dell’Enpa

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"Non buttarlo via. Non è un rifiuto". Parte la campagna antiabbandono 2025 dell’Enpa: il 5 e 6 luglio volontari in centinaia di piazze

È partita il 16 giugno e proseguirà fino al 31 agosto la nuova campagna nazionale contro l’abbandono degli animali promossa dall’ente nazionale protezione animali, che avrà il suo momento clou nel weekend del 5 e 6 luglio, in occasione della giornata antiabbandono.

In quelle date, centinaia di volontarie e volontari Enpa saranno presenti nelle principali piazze italiane per sensibilizzare i cittadini, distribuire materiali informativi e promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità verso gli animali.

Il claim della campagna è chiaro e diretto: “Non buttarlo via. Non è un rifiuto”, accompagnato dal messaggio:

“Lo hai abbandonato come un rifiuto. Ma non è un oggetto: ha paura, soffre e cerca amore. Abbandonarlo è un crimine. Adottarlo è una responsabilità. Aiutaci a fermare tutto questo. Agisci con ENPA.”

Una campagna multisoggetto, visivamente impattante e pensata per scardinare l’idea che gli animali siano oggetti da usare e gettare. Sono esseri viventi, dotati di emozioni e bisogni, e chi li accoglie nella propria vita deve farlo con consapevolezza e responsabilità.

L’abbandono è un crimine

Abbandonare un animale non è solo un gesto incivile: è un reato, previsto e punito dall’articolo 727 del Codice Penale:

“Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.”

Ma le conseguenze non finiscono qui:

 Può scattare la confisca dell’animale, se ancora in possesso dell’autore del reato, in caso di condanna, l’autore viene iscritto nel casellario giudiziale, è prevista la responsabilità civile per i danni eventualmente causati dall’animale abbandonato, ad esempio in caso di incidenti stradali, la pena può essere aggravata se l’abbandono comporta lesioni o morte dell’animale o provoca incidenti, ai sensi degli artt. 589 e 590 c.p. (omicidio e lesioni colpose), in concorso materiale di reati.

Si tratta inoltre di un reato procedibile d’ufficio, in presenza di accertamento da parte di un pubblico ufficiale o se comporta pericolo per la sicurezza pubblica (es. animali vaganti su strade).

Con la riforma Cartabia (D.Lgs. 150/2022), l’abbandono non è più estinguibile con oblazione, data la sua rilevanza sociale e ambientale.

Infine, alcuni regolamenti comunali o leggi regionali prevedono sanzioni accessorie, come:

L’inibizione temporanea a detenere animali, l’obbligo di partecipare a corsi di formazione sul benessere animale, ulteriori sanzioni in caso di recidiva.

Un decalogo per agire bene

Per aiutare i cittadini a comportarsi nel modo corretto in caso di abbandono o ritrovamento di un animale, Enpa ha elaborato e diffuso un Decalogo Antiabbandono, disponibile su www.enpa.org/antiabbandono.

Ecco i principali punti:

Se assiti a un abbandono, non girarti dall’altra parte. Raccogli le prove (foto, video, targa) e denuncia subito alle autorità. Contattare il 112, Numero Unico Europeo di Emergenza (Nue).

Non tutti gli animali vaganti sono abbandonati. Molti gatti liberi appartengono a colonie feline tutelate dalla legge (L. 281/91). Prima di raccoglierli, accertati che siano davvero in difficoltà.

Un cane vagante può essere smarrito. Contatta la Polizia Municipale locale: appropriarsi di un cane trovato senza farlo è reato (appropriazione indebita).

Se il ritrovamento avviene in zone critiche (autostrade, ferrovie), avvisa le autorità competenti: Polizia Stradale, Ferroviaria o Provinciale.

Per animali esotici o domestici non convenzionali (criceti, tartarughe, conigli, pappagalli), segnala il ritrovamento alla Polizia Municipale, lasciando i tuoi recapiti.

In caso di animale selvatico ferito o in difficoltà, chiama il 1515 (Carabinieri Forestali) o il Centro Recupero Fauna Selvatica più vicino. Evita comportamenti che possano stressare l’animale (luci forti, rumori, contatto fisico non necessario). 

Rondini, rondoni e balestrucci trovati a terra vanno sempre recuperati. Se hai dubbi sull’intervento, scatta una foto e chiedi consiglio a esperti o associazioni.

Agire correttamente può salvare una vita e aiutare a colpire chi abbandona, evitando che gli animali finiscano investiti, affamati o traumatizzati.

Un’estate contro l’indifferenza

La giornata antiabbandono del 5 e 6 luglio rappresenta il cuore pulsante di un’estate di mobilitazione, che vedrà centinaia di piazze italiane animate da volontari, materiali informativi, banchetti e iniziative di sensibilizzazione.

Enpa invita tutti i cittadini a prendere posizione, informarsi e diventare parte attiva della rete che ogni giorno lotta contro l’abbandono. Abbandonare un animale è una colpa. Ma ignorare è una scelta.