A marzo, nel momento più buio della prima ondata della pandemia, Gigi Proietti prestò la voce a un appello denominato “a voi non più giovanissimi”. Il compianto attore, nel messaggio diffuso sui canali social della Polizia di Stato si rivolgeva a tutti i nonni d’Italia, invitandoli a rispettare le regole per evitare di contrarre il Coronavirus. “Ne abbiamo visti di momenti difficili, ma vedrete supereremo anche questa. Per la tradizione noi anziani dovremmo essere i più saggi e quindi siamo d’esempio alla collettività, restiamo a casa perché più gente obbedisce a questa disposizione e prima finisce tutto, e potremo andare ‘ndo ce pare“. Nel giorno della sua scomparsa, l'account Facebook della Polizia di Stato ha reso omaggio al grande attore romano: "A lei che ha insegnato a milioni di persone l’arte del cinema, della televisione e del teatro, dell’allegria e della vita, il nostro profondo grazie. La #PoliziadiStato non dimenticherà mai la sua straordinaria umanità di uomo che quando il Paese ha chiamato, ha risposto con la sua indimenticabile voce con il suo orgoglio di anziano responsabile e coraggioso. Ha lanciato un appello che ha dato sollievo a tanti suoi coetanei che come lei sono e saranno bene prezioso dell’Italia, da custodire con tutte le forze, come il ricordo che lei ci lascia. Alla sua famiglia l’abbraccio di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato".
