Scuola, Ministero: "Pieno sostegno alla comunità pugliese"

Lo afferma in una nota il ministero dell'Istruzione

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"Stanno pervenendo al Ministero dell'Istruzione numerose segnalazioni da parte della comunita' scolastica pugliese e delle famiglie che manifestano confusione e disorientamento rispetto ad alcuni contenuti dell'ordinanza emanata dalla Regione e alle pronunce di diverso segno da parte del giudice amministrativo pugliese dei giorni scorsi". Lo afferma in una nota il ministero dell'Istruzione.
"Nelle prossime ore, nell'ambito dell'esercizio dei consueti canoni di leale cooperazione tra Istituzioni, verra' formalizzata da parte del Ministero dell'Istruzione una richiesta di ritiro o revisione dell'ordinanza regionale che tenga conto di quanto previsto, con grande chiarezza, dal Dpcm dello scorso 3 novembre per le zone cosiddette 'arancioni', Puglia compresa, a tutela del diritto all'istruzione delle studentesse e degli studenti pugliesi, dell'autonomia scolastica, nonche' dei principi che sono alla base del Sistema Nazionale di Istruzione", prosegue la nota."L'obiettivo e' scongiurare un insostenibile conflitto tra scuole e famiglie, alimentato da indicazioni che incentivano scelte unilaterali da parte di queste ultime sull'attivazione della didattica a distanza. Una modalita' che rischia di costituire un'interruzione di quel dialogo e di quella ricerca di soluzioni condivise su cui si basa da sempre la comunita' scolastica stessa, oltre che di trasformare l'Istruzione in un servizio a domanda, quale non e' e non puo' essere, specie nella fascia dell'obbligo.
A dirlo e' la Costituzione, che non prevede una indiscriminata e pericolosa regionalizzazione del sistema di Istruzione - sottolinea il dicastero -. C'e' poi la necessita' di preservare l'autonomia delle Istituzioni scolastiche da interventi di dubbia legittimita' e congruita' previsti dall'ordinanza. Verra' richiesta anche la condivisione di tutti i dati che hanno motivato la decisione regionale, insieme ad una relazione sugli interventi compiuti da parte delle autorita' sanitarie e locali competenti per un'adeguata organizzazione complessiva del nuovo anno scolastico, secondo le indicazioni contenute nel cosiddetto "Piano scuola", approvato a giugno anche dalle Regioni, Puglia compresa".
(ITALPRESS)