Avellino, Festa: "Clima pesante in città, mi sono dimesso ma mi ricandido"

Festa: 4 anni di attacchi della minoranza. Ora serve serenità

Avellino.  

 "La città deve recuperare un clima di serenità: l'aria sempre più pesante che si respira, dopo le gravi e infondate indiscrezioni sullo stato delle indagini, mi hanno indotto a presentare le dimissioni".

In un video di pochi minuti registrato dal suo ufficio, il sindaco di Avellino Gianluca Festa, spiega i motivi che lo hanno indotto a presentare le dimissioni, protocollate stamattina in segreteria generale. Festa è indagato, insieme ad altre cinque persone, in due filoni di indagine aperti dalla Procura di Avellino su affidamenti, appalti e sponsorizzazioni che ipotizzano i reati di associazione a delinquere, turbativa d'asta, falso in atto pubblico e omissione in atti di ufficio. Festa rimprovera alle opposizioni di aver contribuito ad avvelenare il clima politico e amministrativo negli ultimi quattro anni e mezzo "presentando una marea di esposti e denunce in ogni dove". Il sindaco dimissionario, che ha espresso la sua "incondizionata disponibilità ad essere ascoltato quanto prima dagli inquirenti", rivendica il lavoro svolto dalla sua amministrazione e di fatto annuncia la sua ricandidatura a sindaco nelle elezioni dell'8 e 9 giugno prossimi: "Avellino in questi anni è diventata più viva e ha recuperato il ruolo di capoluogo di provincia insieme al ritrovato orgoglio della comunità: è giusto che questa esperienza si sottoponga al giudizio popolare e che questo avvenga in un clima di ritrovata serenità".