Chirurgia plastica, una questione di selfie

L’ultima moda in tema di regalo di compleanno richiesto dai propri figli

Negli ultimi anni sono aumentate notevolmente le richieste di interventi chirurgici per correggere dei difetti estetici, più o meno evidenti.
Se solo fino a un decennio fa a ricorrere a interventi di tipo estetico erano per lo più persone appartenenti al mondo dello spettacolo o a una classe sociale medio-alta, oggi la situazione è decisamente cambiata.

I costi sono diminuiti e spesso viene data ai clienti l'opportunità di rateizzare la somma, rendendola più accessibile. Il desiderio di raggiungere una forma fisica ideale per poter essere accettati non solo da se stessi, ma soprattutto dagli altri, riguarda oramai un target di popolazione sempre più vasto che arriva a interessare anche i più giovani.

Perché si sceglie la chirurgia estetica?

L’ultima moda in tema di regalo di compleanno richiesto dai propri figli? Un intervento estetico! L'età in cui si fa ricorso a interventi di chirurgia estetica o di medicina estetica oramai si è notevolmente abbassata. Non si va più dal chirurgo per stirare una ruga o per farsi togliere qualche anno dal volto ma sempre più la domanda arriva da giovani e giovanissimi che ambiscono a vedersi più belli e più in forma.

Nell'ultima classifica mondiale dei Paesi che ricorrono a procedure estetiche l'Italia si colloca al quarto posto, con il maggior numero di interventi di chirurgia estetica effettuati negli ultimi anni. Un primato che però si spiega anche con l'eccellente livello di preparazione dei nostri medici tanto che insieme alla Francia possiamo vantare i migliori professionisti del settore. Gli interventi in assoluto più richiesti restano la mastoplastica additiva, la liposuzione e la rinoplastica.

Chirurgia plastica estetica e il modello imposto da media e social

Il 17,7% dei ragazzi che va dai 13 ai 18 anni, ammette di essere favorevole a qualche ritocchino, con il 78% di ragazze e il 54% di ragazzi che si ritengono insoddisfatti del proprio aspetto. Il canone di bellezza imposto è quello dei social come Snapchat e Instagram su cui ogni giorno a ogni ora campeggiano gallerie di selfie e inquadrature perfette. Siamo senza dubbio alcuno nell'era dell'Immagine e apparire al meglio nelle foto a favore di smartphone sembra essere il vero obbiettivo e anche il motivo per cui si decide di ricorrere alla medicina estetica o addirittura alla chirurgia plastica.

Quando però si tratta di minori la questione si fa estremamente delicata: se non si è compiuta la maggiore età e qualche volta persino fino a qualche anno più tardi, i tessuti sono ancora in fase di crescita. Al di là delle responsabilità morali, intervenire prematuramente può essere del tutto inopportuno, salvo i casi in cui l'intervento serva proprio a eliminare un possibile ostacolo al normale sviluppo psicofisico del ragazzo o della ragazza. L'esperienza e la professionalità del chirurgo plastico in questi casi si rivela fondamentale: un bravo chirurgo deve saper dire di no e saper distinguere tra un bisogno reale e una psicopatologia da segnalare e curare.

Al di là dei desideri più o meno esplicitamente dichiarati, va detto però che il numero effettivo di giovanissimi che ricorrono alla chirurgia estetica in Italia è ancora irrilevante, come si legge dai dati AICPE del 2013. Questo gap si spiega anche con gli efficaci interventi psicologici pre-intervento chirurgico, che riescono a rimodulare desideri di cambiamento che in verità derivano da cause differenti.

In conclusione: gli ideali di bellezza assoluti imposti da media e social network sono teorici, immobili e spesso nulla hanno a che fare con la bellezza reale. L'invito che arriva direttamente dai più grandi nomi della chirurgia plastica italiana come Roy de Vita, Paolo Santanch  o Mario Dini, è di cercare la propria naturale armonia estetica:  la bellezza sta nell'insieme prima che in una particolare parte del corpo.

Quali sono gli interventi chirurgici maggiormente richiesti?

-    Rinoplastica. Si colloca al primo posto in tutto il mondo. Il naso è una componente essenziale del viso, e spesso accade che molte persone convivono con il complesso di avere un brutto naso. Si ricorre a un intervento di rinoplastica per eliminare eventuali gobbe e imperfezioni, oppure, in alcuni casi, serve a correggere problemi di respirazione. L'intervento avviene in anestesia locale, ha una durata variabile, dai 10 ai 40 minuti, con una ripresa piuttosto rapida. Non è consigliato sottoporsi all'intervento prima dei 18 anni, perché coincide con l'età in cui la forma del naso inizia a definirsi completamente. Per sapere di più sul miglior intervento di rinoplastica a Roma, cliccare sul link.

-     Mastoplastica additiva. In pratica è l'aumento del volume del seno, può essere effettuata anche per ripristinare la tonicità persa, a causa di un eccessivo dimagrimento o dopo il periodo di allattamento. L'intervento può avvenire in anestesia totale o locale e dura circa due ore. L'inserimento delle protesi può avvenire in tre modi diversi, che sono variabili, in base ai singoli casi. Non dovrebbe essere effettuato prima dei 19 anni e cioè finché la ghiandola mammaria è ancora in crescita e il seno non si è ancora completamente formato. Le protesi possono essere di 3 tipi: anatomiche, rotonde o a goccia. La scelta dipende dal risultato che si vuole ottenere ma anche dalla fisicità della paziente; le protesi di nuova generazione sono garantite a vita quindi in condizioni normali possono essere mantenute per un tempo indeterminato. Tuttavia l'uso prolungato o semplicemente la trasformazione del corpo dovuto all'età potrebbe richiedere nel tempo una loro sostituzione.

-    Blefaroplastica. È un intervento di chirurgia estetica che interessa le palpebre e, generalmente, viene effettuata da donne di mezza età, che non accettano alcuni segni classici dell'età. Si tratta di eliminare gli accumuli di pelle in eccesso a livello delle palpebre inferiori, superiori o di entrambe, che causano dei difetti estetici, donando alla pelle un aspetto cadente e raggrinzito. Può avvenire in anestesia locale o totale, a seconda dei casi, e la durata massima è di due ore. Il risultato sarà un volto più disteso e ringiovanito.

-    Liposuzione. È una procedura che prevede l'asportazione di grasso in eccesso da diversi punti: addome, cosce, fianchi o glutei. Si interviene allo scopo di migliorare il proprio aspetto fisico, qualora non sia possibile intervenire con la dieta o con un regolare esercizio fisico. Può essere effettuata in anestesia locale, se la zona da trattare è circoscritta; al contrario, si effettuerà in anestesia generale. La ripresa richiede alcuni giorni di ricovero. Le richieste provengono principalmente dalle donne che desiderano rimodellare il proprio corpo, eliminando eventuali imperfezioni, o da alcuni soggetti affetti da obesità.

-    Lifting. Mira a regalare al viso un aspetto più giovane, eliminando le rughe, che si collocano principalmente intorno agli occhi, alla bocca o in fronte. In inglese lift, significa sollevare: con l'operazione chirurgica del “lifting” si effettuano delle piccole incisioni per risollevare la pelle per esempio della fronte, del viso o del collo. In molti casi però, soprattutto negli ultimi anni, si preferisce intervenire sul viso ricorrendo a procedure di medicina estetica invece che di chirurgia plastica. Da qui il successo di iniezioni di acido ialuronico e tossina botulinica, le cosiddette punturine. Attenzione però! Mai affidarsi a professionisti non qualificati e a fidarsi di prezzi a ribasso. Il fatto che non venga usato il bisturi non deve far dimenticare che ad eseguirle devono essere chirurghi estetici esperti nella chirurgia del viso. Questo tipo di trattamenti hanno una durata massima di 6 mesi, quindi devono essere ripetuti periodicamente nel caso in cui si voglia mantenere l'effetto desiderato a lungo.