Covid: tecnici del ministero in Campania per verificare dati

Entro stasera al massimo domani si arriverà a decidere in che fascia inserire la regione

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L'allarme dei medici. Scotti: "Zona rossa in tutta Italia"

I tecnici del ministero della Salute sono in Campania per fare un punto aggiornato sui dati sull'epidemia di Covid-19, e appurare eventuali criticità sui numeri accorpati di recente e in base ai quali la Campania, la settimana scorsa, è stata ritenuta zona 'gialla'. La ricognizione viene fatta in vista di una decisione sulla fascia in cui porre la Regione. 

L'obiettivo e' avere un quadro epidemiologico il piu' aderente possibile alla realta' cosi' da capire se la Campania e' ancora in un quadro di fascia gialla oppure no. Con l'aumento consistente del numero dei contagi negli ultimi giorni, spiegano dal ministero, bisogna anche verificare quanti potenziali contatti sono sfuggiti al tracciamento. Il numero potrebbe influenzare la valutazione dell'area di rischio di appartenenza. Una decisione verra' presa al termine di questo lavoro e dopo l'analisi al ministero dei dati raccolti e potrebbe arrivare quindi nella serata di oggi o domani.

L'allarme de medici. "Io deciderei per una zona rossa in tutta Italia. Mi pare assurdo che questo si sia deciso nel momento in cui il Nord aveva percentuali di contagio cosi' importanti e oggi si stia rimandando a questa barzelletta del puzzle". Cosi' a "Timeline", su Sky TG24, il presidente della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale Silvestro Scotti. "Mi pongo un problema: quando il Nord e' andato in difficolta' - ha aggiunto - ci sono state strutture sanitarie del Centro e del Sud Italia che hanno supportato. Che senso ha oggi guardare al completamento delle terapie intensive di una Regione, quando questa potrebbe non essere aiutata da una Regione vicina che nel frattempo, poiche' e' stata meno restrittiva, si e' complicata la vita aumentando i contagi? Bisogna ragionare come Servizio Sanitario Nazionale, superare in questo momento questo sistema di regionalizzazioni, che nell'emergenza non funziona".

Quanto alla situazione della Campania, Scotti ha detto che si tratta di una regione che "ha caratteristiche molto peculiari rispetto al panorama italiano. E' la regione con l'eta' media piu' bassa d'Italia". Cio', "seppure in presenza di una diffusione del virus molto allargata rispetto ai numeri, rende la casistica dei pazienti prevalentemente riferita all'eta' giovanile, con pazienti asintomatici e paucisintomatici. Da anni - ha proseguito - la Campania era una delle Regioni dove l'aspettativa di vita era minore, questo significa che abbiamo una quota di anziani a rischio minore e puo' falsare i dati sulla mortalita'. I valori che vengono determinati come indicatori nazionali, se non vengono calati sulle realta' specifiche delle Regioni, possono apparire fallaci e contraddittori rispetto alla percezione che ha l'ambiente sanitario. L'ambiente sanitario campano, sia per quanto riguarda la medicina territoriale che quella ospedaliera, ritiene sia necessario andare al massimo contenimento", ha concluso.