A Napoli, il progetto Stem porta i ragazzi dalla strada ai laboratori

Ponticelli, nuova sfida educativa per i giovani tra gli 11 e i 14 anni

a napoli il progetto stem porta i ragazzi dalla strada ai laboratori

A Napoli Est nasce un’iniziativa che unisce scuola, territorio ed educazione per offrire opportunità formative e di riscatto sociale ai ragazzi

A Ponticelli, il significato di STEM si arricchisce: non solo scienza e tecnologia, ma anche scuola, territorio, educazione e motivazione. L'obiettivo non è solo quello di promuovere le competenze scientifico-tecnologiche, sempre più richieste dal mercato del lavoro, ma anche quello di allontanare i ragazzi dalla strada e avvicinarli alla scuola. Il progetto prevede laboratori pomeridiani di alto livello, rivolti agli studenti dagli 11 ai 14 anni, con il coinvolgimento di istituti scolastici, associazioni, fondazioni, istituzioni e imprese.

La rete educativa e il ruolo dei Maestri di Strada

L’iniziativa è guidata dalla Onlus “Maestri di Strada”, che ha avviato una nuova fase del proprio impegno sociale. L'approccio educativo prevede il coinvolgimento di interi gruppi classe, con un metodo sperimentale basato su laboratori pratici, attività artistiche e percorsi di crescita seguiti da educatori esperti. Tra i protagonisti del progetto ci sono gli studenti dell’Istituto Comprensivo Aldo Moro e dell’Istituto Comprensivo 69 Barbato-Marino-Salvator Rosa.

Il sostegno istituzionale e l'importanza delle competenze STEM

Alla presentazione del progetto, avvenuta presso il centro polifunzionale Ciro Colonna, era presente anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha sottolineato come le competenze matematiche e informatiche siano fondamentali per il futuro lavorativo dei giovani. Ha citato l’Apple Developer Academy di San Giovanni a Teduccio come esempio del potenziale di crescita della città in questo settore.

Finanziamenti e sviluppo del progetto

Il progetto Stem è finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale, a cui ha partecipato la rete di associazioni guidata da “Maestri di Strada”. Martina Lascialfari, direttrice generale del fondo, ha ribadito l’importanza di investire nella formazione per garantire sviluppo e crescita sociale. Un supporto determinante arriva anche dal distretto tecnologico Stress e dall’azienda Graded, il cui presidente Vito Grassi ha incoraggiato i giovani a sviluppare la propria creatività per attrarre ulteriori investimenti sul territorio.

Un modello replicabile per il futuro

L’obiettivo finale è trasformare questo progetto in un modello replicabile in altre aree della città, affinché sempre più giovani possano avere accesso a un’istruzione di qualità e a concrete opportunità di crescita personale e professionale.