Mezzogiorno, cresce il pil. Campania a rilento

L'analisi di Banco di Napoli e Smr di Intesa San Paolo

Timidi segnali di ripesa per il Mezzogiorno. E' quanto viene fuori dall'analisi di Banco di Napoli ed Srm di Intesa Sanpaolo. Nel 2015 l’economia meridionale ha mostrato una timida ripresa e nel 2016 si prevede un’accelerazione. Il Pil del Mezzogiorno nel 2015 è cresciuto dello 0,3%, meno di quello italiano (0,8). In Campania il Pil cresce meno anche rispetto alla media del Sud, mettendo a segno solo lo 0,2% . Il lieve miglioramento viene confermato anche dall’analisi di altre variabili: la spesa per consumi, ad esempio, aumenta in Campania nel 2015 rispetto al 2014 dello 0,9% in linea con quella meridionale (0,8) e quella italiana (0,9). Delude invece l’export della Campania con solo +2,8%, a fronte di un incremento nel Sud del 4% e del 3,8% in Italia. Sud e Campania infine vanno meglio per quanto riguarda gli occupati: +1% in Campania e 1,6% nel Sud contro lo 0,8% della media Paese. Positiva è la crescita delle imprese (+2%) nel Mezzogiorno, e ancor più (+0,9%) in Campania (a fronte del -0,1% dell’Italia nel complesso). Crescono sopratutto le imprese di capitale. Per il 2016 Srm e Banco di Napoli prevedono un’accelerazione dei ritmi di crescita.
La timida ripresa sarà trainata dai settori di punta del manifatturiero: alimentare, automotive, farmaceutico, abbigliamento moda. Ma tireranno anche per logistica e turismo. 

Redazione