Vaccino, De Luca: pretenderemo dosi in base alla popolazione

Arrivando all'ospedale Cotugno di Napoli, il presidente della Regione Campania commenta il V day

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E sulla scuola possibile slittamento al 14 gennaio

Una "giornata simbolica", che anticipa quelle piu' importanti della vaccinazione di massa. Una giornata che "e' stata perfino troppo sovraccaricata dal punto di vista mediatico", tanto che "sembrava piu' lo sbarco in Normandia che l'arrivo di un furgone con 10 pacchi di fiale". Arrivando all'ospedale Cotugno di Napoli, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commenta cosi' l'avvio del 'V-Day'. Si dice soddisfatto, innanzitutto, perche' "sono arrivati in tempo i vaccini". "Avevamo qualche preoccupazione - ammette - ma devo dire che il programma e' stato rispettato in maniera cronometrica. Mi piacerebbe che arrivasse ancora una volta a tutta l'Italia un'altra immagine della Campania, che lavora alla tedesca e che rispetta gli orari e le scadenze". Al di la' della giornata odierna, che "e' stata un'esagerazione" dal punto di vista mediatico, ma serviva per "dare all'Italia un segnale di speranza", De Luca guarda gia' oltre. "Stiamo attenti - avverte - perche' va bene un segnale di speranza, ma poi bisognera' fare un'operazione di vaccinazione di massa che dovra' durare mesi e dovremo dare innanzitutto sicurezza ai cittadini, a cominciare da chi vi parla, che fara' ovviamente la vaccinazione senza esitazioni. Dovremo arrivare a milioni di cittadini vaccinati se vorremo avere un risultato importante".

Il 'governatore' campano,ibadisce la posizione critica della sua Regione sul piano nazionale di distribuzione dei vaccini. "In questa giornata non c'e' da sollevare problemi - sottolinea, parlando con i giornalisti all'arrivo all'ospedale Cotugno di Napoli per il V-Day - diamo questo segno di speranza all'Italia, ma poi dovremo ragionare in maniera seria e pretenderemo che ci siano criteri rapportati semplicemente alla popolazione residente. Ogni altro criterio - avverte - sarebbe mercato nero dei vaccini"

SCUOLA 'CAMPANIA NON CONDIVIDE RIENTRO 50% STUDENTI IL 7 GENNAIO'  ''Vedo che si parla di riapertura dell'anno scolastico il 7. Questa è una delle cose che mi fanno impazzire in questo paese: fissare le date a prescindere. Ma come si fa a dire apriamo il 7 gennaio senza aver verificato il 3, il 4 o il 5 qual è la situazione epidemiologica. Credo che in Campania non apriremo tutto il 7, anzi sicuramente non apriremo tutto il 7". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. "In ogni caso l'idea di mandare a scuola il 50 per cento degli studenti è un'idea che la Campania non condivide - ha aggiunto - Cominceremo a valutare un passo alla volta anche il rientro a scuola dei ragazzi ma sicuramente non in blocco il 50%. Abbiamo fatto uno sforzo per il trasporto, abbiamo raddoppiato gli autobus disponibili ma questo non vuol dire assolutamente niente'