Base Popolare scende in campo per riunire i centristi in un unico orizzonte

Appoggio a Soru in Sardegna, liste a Sarno, Nocera Inferiore e Castellammare.

base popolare scende in campo per riunire i centristi in un unico orizzonte

Ad Avellino schierati per la soluzione dei problemi: non contro né a favore dell'uscente sindaco Festa.

L'appuntamento è fissato per il 3 febbraio prossimo, presso il teatro Parioli a Roma: i soci fondatori si riuniranno in assemblea per la creazione dell'associazione Base popolare e procedere all'elezione degli organi transitori. I primi passi dell'associazione agli inizi di dicembre scorso, con l'apertura a chiunque, tra società civile, associazionismo, personalità, volesse aderire al progetto per la creazione di questo nuovo organismo politico con orizzonte centrista. L'associazione prevede la possibilità della doppia tessera, al fine di favorire un processo di ricomposizione dei vari movimenti.

Centinaia le adesioni in tutta Italia e a febbraio l'associazione si muoverà nello scacchiere per le elezioni regionali e, con ricadute su tutti i territori, anche per quanto attiene le amministrative.

Base Popolare ha scelto un modello federativo, molto radicato, con una costellazione di movimenti, associazioni e soprattutto giovani. Già pronta l'intesa con le liste che sosterrano Soru alla presidenza della Regione Sardegna, con il movimento civico della Basilicata e con "Campobase", il soggetto politico che opera in Trentino, fondato da Dellai, Valduga, Oss Emer e il politologo Gianni Bonvicini.

Base popolare incomincerà a essere attiva anche in alcune realtà amministrative. In Campania saranno presentate liste per i rinnovi dei consigli comunali di Sarno, Nocera Superiore, Castellammare.

Molte le adesioni raccolte ad Avellino. Base Popolare, che ha in Giuseppe De Mita tra i principali punti di riferimento a livello nazionale, sta prepando la lista per le amministrative nel capoluogo irpino: «Né con l'uscente Gianluca Festa né contro, ma certamente schierati per la soluzione dei problemi della città, dove la palpabile disgregazione del Partito democratico lascerà ampi margini di manovra», fanno sapere i maggiorenti del nuovo soggetto politico.