Canottaggio, grande Italia in Coppa del Mondo con Vicino e Castaldo protagonisti

Nel quattro senza i due campani hanno vinto con Lodo e Rossetti su gran Bretagna e Polonia.

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L’Italia chiude la tre giorni di gare di Coppa del Mondo, svoltasi sulle acque del lago Paola a Sabaudia, con la conquista di 14 medaglie (6 oro, 6 argento, 2 bronzo) tra cui 7 nelle specialità olimpiche (oro nel quattro senza e nel quattro di coppia senior maschili, argento nel quattro di coppia senior femminile, otto maschile e nei due doppi pesi leggeri, maschile e femminile, bronzo nel doppio senior femminile). Le altre 7 arrivano, invece, dalle specialità non olimpiche, in gara ieri, e tutte nei pesi leggeri: oro nel quattro di coppia femminile e nel singolo, due senza e quattro di coppia maschile, argento nel singolo maschile e in quello femminile, bronzo nel due senza maschile. Un bottino che permette all’Italia di dominare il medagliere finale per nazioni con il primo posto davanti all’Olanda con 7 medaglie (4-3-0) e alla Germania con cinque medaglie (2-1-2).

Tornando alle gare odierne, acuto per il quattro senza e il quattro di coppia maschili. Il quattro senza, sul quale tornano Giuseppe Vicino e Matteo Lodo (Fiamme Gialle) a fare squadra con Bruno Rosetti (CC Aniene) e Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYCC Savoia), conquista il successo relegando Gran Bretagna e Polonia sui gradini più bassi del podio, rilanciando così le proprie ambizioni in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo. Nel quattro di coppia invece, la consolidata formazione composta da Simone Venier (Fiamme Gialle), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle) e Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati) torna al successo in Coppa del Mondo dopo l’argento di Lucerna, battendo con convinzione Norvegia e Germania che devono quindi accontentarsi delle medaglie d’argento e di bronzo. Si conferma sul podio, dopo il bronzo di Lucerna, il quadruplo femminile di Valentina Iseppi (CC Aniene), Alessandra Montesano (Fiamme Gialle/SC Eridanea), Veronica Lisi (SC Padova) e Stefania Gobbi (Carabinieri/SC Padova) che, al termine di una finale al cardiopalmo vinta dalla Germania, colgono l’argento con soli 19 centesimi di vantaggio sulla Polonia, mentre l’Olanda è quarta ad appena 20 centesimi dal secondo posto azzurro.

Medaglia d’argento anche per i due doppi Pesi Leggeri, quello maschile di Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) e Stefano Oppo (Carabinieri) e quello femminile di Silvia Crosio (SC Amici del Fiume) e Federica Cesarini (Fiamme Oro). Nella finale maschile, Oppo e Ruta sono secondi dopo un emozionante testa a testa con la Norvegia, che batte i due azzurri per appena 17 centesimi e che, con il suo secondo equipaggio, porta a casa anche la medaglia di bronzo. Tra le donne, alle spalle di un’imprendibile Olanda capace addirittura di siglare il nuovo primato mondiale della specialità, si piazzano Cesarini e Crosio, che legittimano la loro medaglia d’argento infliggendo oltre quattro secondi alla Svizzera terza. È argento l’otto maschile di Luca Parlato (Marina Militare), Alfonso Maria Scalzone (Fiamme Gialle/RYCC Savoia), Salvatore Monfrecola (Marina Militare/RYCC Savoia), Davide Mumolo (Fiamme Oro/SC Elpis), Emanuele Gaetani Liseo (SC Telimar), Cesare Gabbia (Marina Militare), Vincenzo Abbagnale (Marina Militare), Leonardo Pietra Caprina (Fiamme Gialle/CC Aniene) e il timoniere Emanuele Capponi (Fiamme Gialle), dietro la Germania, mentre la medaglia di bronzo viene firmata da Alessandra Patelli (SC Padova) e Chiara Ondoli (CC Aniene). Una finale condotta con decisione quella del doppio femminile da parte di Ondoli e Patelli, che al debutto assieme in doppio dopo aver mancato per pochi decimi la qualificazione ai Giochi Olimpici nel quattro senza femminile tre settimane fa a Lucerna, salgono sul podio al termine di una gara perentoria, chiusa dietro Olanda e Germania, in una finale che vede l’altra barca azzurra di Stefania Buttignon (Fiamme Oro/SC Timavo) e Clara Guerra (Fiamme Gialle/Pro Monopoli) terminare ai piedi del podio.

Nelle altre finali in programma, concludono ai piedi del podio anche il due senza senior maschile di Giovanni Abagnale (Marina Militare) e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), che terminano a soli 26 centesimi dalla Croazia terza, e il doppio senior maschile di Gustavo Ferrio (CC Saturnia) e Riccardo Mattana (SC Milano), quarti anch’essi nella finale dove l’altro doppio azzurro, quello di Matteo Sartori (Fiamme Gialle) e Nunzio Di Colandrea (Marina Militare/RYCC Savoia), è sesto. Nel quattro senza senior femminile sono quinte Silvia Terrazzi (SC Arno), Benedetta Faravelli (Carabinieri/SC Esperia), Laura Meriano (Carabinieri/Garda Salò) e Giorgia Pelacchi (Fiamme Rosse/SC Lario), mentre infine chiudono al sesto posto la Coppa del Mondo di Sabaudia il singolo senior maschile di Gennaro Di Mauro (CC Aniene) e il due senza senior femminile di Kiri Tontodonati (Fiamme Oro/Cus Torino) e Aisha Rocek (Carabinieri/SC Lario). Archiviato l’ultimo appuntamento internazionale per l’Italremo olimpico prima dell’Olimpiade di Tokyo, l’Italia del canottaggio volge la prua verso Gavirate, che dal 10 al 13 giugno ospiterà il Maxicampionato Italiano, che vedrà assegnare i tricolori in tutte le categorie.