La pandemia non ha fermato la crescita della mozzarella di bufala campana dop

Il 2021 che ha visto una sensibile ripresa delle vendite sul mercato nazionale

la pandemia non ha fermato la crescita della mozzarella di bufala campana dop

La fotografia della filiera emersa dallo studio di mercato effettuato da Nomisma per il consorzio di tutela e presentato al Cibus di Parma

Caserta.  

La pandemia non ha fermato la crescita della Mozzarella di Bufala Campana Dop che nel 2021 supera i 54 milioni di chilogrammi di produzione certificata, registrando così un aumento del 7% rispetto all’anno precedente e di ben il 22% in più di quanto prodotto cinque anni prima (rispetto ad una crescita complessiva dell’intero comparto dei formaggi Dop italiani pari a meno della metà, +10%).

Un 2021 che ha visto una sensibile ripresa delle vendite sul mercato nazionale (quasi +10% rispetto al 2020) e che ha confermato un trend positivo nell’export, che ormai incide mediamente per oltre il 35% sulle vendite complessive dei produttori.

È la fotografia della filiera emersa dallo studio di mercato effettuato da Nomisma per il consorzio di tutela e presentato al Cibus di Parma, insieme all’anteprima della nuova campagna di comunicazione, che partirà a giugno e vede come partner del Consorzio il gruppo McCann Worldgroup Italy.

“Lo studio Nomisma ha messo in luce un consolidamento delle vendite sia nella Gdo italiana che rappresenta il primo canale di acquisto della Mozzarella di Bufala Campana Dop che in mercati europei come Francia, Germania e Uk che ormai concentrano oltre il 60% dell’export. Ma ancora più interessanti sono le evidenze emerse in termini di prospettiva di crescita della vendita diretta nonché dell’export in nuovi mercati di sbocco come gli Emirati Arabi Uniti che, sul traino dell’Expo di Dubai, hanno rappresentato una nuova opportunità commerciale per il 28% dei caseifici, su cui continuare ad investire nei prossimi anni” ha dichiarato Denis Pantini, Responsabile Agroalimentare di Nomisma.