"Festa penitenziaria a Santa Maria Capua Vetere? Sarebbe grave"

I sindacati: "Lì ci sono stati fatti gravi: sarebbe un gesto grave e privo di sensibilità"

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Santa Maria Capua Vetere.  

 "Un gesto grave e privo di sensibilità". Così, i sindacati di polizia penitenziaria Sinappe, Uil Pa Pp, Uspp, Fns Cisl, Fp Cgil e Cnpp, giudicano l'eventualità che la festa del Corpo possa essere celebrata nel carcere di Santa Maria Capua Vetere ( Caserta )), dove nel 2020 centinaia di agenti si resero protagonisti di una serie di violenze ai danni dei protetti. 

"Fatti gravi - ricordano i sindacati - che hanno portato alla sospensione di centinaia di colleghi, la maggior parte di loro ancora sospesi dal servizio". In diverse occasioni l'Uspp ha chiesto in reintegro al servizio degli agenti le cui posizioni nell'ambito del procedimento giudiziario sono risultate lievi. In una missiva le organizzazioni sindacali ricordano al provveditore per la Campania Lucia Castellano che questa, insieme con altre doglianze, saranno al centro della manifestazione che si terrà il prossimo 20 febbraio a Napoli, davanti alla sede del PRAP della Campania.