Ciaramella: "I morti sulle strade, non esistono per lo stato Italiano"

Monito dell'associazione unitaria familiari e vittime della strada

ciaramella i morti sulle strade non esistono per lo stato italiano

La nota

Caserta.  

"Ci chiediamo come mai, dal dossier Viminale 15 agosto 2023 l'attività del Ministero dell’Interno, dopo essere stati condannati all'ergastolo del dolore, da chi sulle strade, italiane non rispetta il codice della strada, e più delle volte commette tante infrazioni:

Drogato, Ubriaco, alta velocità, al telefonino, senza cintura, alla guida di una macchina, poi motociclisti senza casco, cose che denunciamo da anni, se ammazzano sulle strade Italiane, al massimo arresti domiciliari, poi non essere inseriti nelle dossier Viminale nelle statistiche, morti sulle strade, non fanno numero, eppure 12 morti al giorno, e un fatto grave, ma invisibili per lo stato Italiano, siamo nel 2023, non ce un piano per far diminuire la mattanza sulle strade Italiane, ci appelliamo al Capo Dello Stato, al Papa, che da Piazza San Pietro, non sentiamo mai parole di vicinanza, ai famigliari delle vittime della strada."

A parlare sono il Presidente Alberto Pallotti dell'Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv, e dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv, ed Elena Ronzullo, Presidente dell'Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada Odv.

Ringraziamo il vice presidente e portavoce delle associazioni Biagio Ciaramella. Per il suo lavoro sul territorio Nazionale.

Siamo vicino a chi ci chiede una mano, ecco perché come presidenti, ci chiediamo questa indifferenza delle istituzioni, per chi muore sulle strade, e lo conferma il dossier Viminale 15 agosto 2023, concludiamo nel dire, per chi muore sulle strade italiane, si possono evitare, ecco perché chiediamo più controlli sulle strade Italiane, ma se non ce una giusta pena, questa mattanza sulle strade Italiane non finirà mai.