Brucellosi bufalina, gli allevatori chiedono lo stato di emergenza

In un anno chiuse altre 33 stalle, aumentano i focolai

brucellosi bufalina gli allevatori chiedono lo stato di emergenza

In vista dell'incontro in Regione oggi la conferenza stampa degli agricoltori casertani

Caserta.  

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa annunciata ieri con cui il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino ha illustrato la lettera inviata ai Consiglieri Regionali in Occasione del Consiglio Regionale della Campania convocato per il 7 novembre alle ore a Napoli.

Gianni Fabbris ne ha descritto il contenuto sottolineando che “proprio nei numeri impietosi vi è il fallimento della delibera 104/22 per cui la Regione si era impegnata a sei mesi di distanza di produrre la verifica e per cui è sempre più urgente intervenire impedendo che continui a fare danni. Dal 31 dicembre 2021 ad oggi sono aumentati i focolai, hanno dovuto chiudsere altre 33 stalle, sta aumentando l’area coninvolta documentando che l’azione della Regione in realtà sta espandendo la Brucella e non la sta risolvendo”

Le proposte del Movimento degli allevatori

Il documento, oltre che richiamare i Consiglieri ad una doverosa analisi obiettiva, avanza le proposte del movimento per scongiurare danni ulteriori. “Si concordi con il Governo la dichiarazione di Stato di Emergenza e si interrompa la corsa al fallimento ritirando le deleghe a chi ha finora proposto e gestito un Piano che sta provocando danni crescenti”

“Il Commissario Regionale per l’Applicazione del Piano (Generale Cortellessa, il 4 novembre fa sapere di aver proceduto a vaccinare circa 1.200 animali (mille e duecento). Gli animali nell’Area Cluster (epicentrica) sono 83.078 (ottantatremila); quelli dell’Area Buffer (circostante) sono 26.730 (oltre venticinquemila). Dunque, gli animali vaccinati ad oggi sono, l’1,09% del totale. Una cifra assolutamente insignificante e di nessun impatto nella dinamica epidemica. Questo dato ci consegna due evidenze: il modo come è stata “ammessa la vaccinazione” è inefficace (come denunciamo da tempo ed è destinata a fallire) e la vaccinazione, in ogni caso, senza una strategia adeguata di prevenzione, sorveglianza, autocontrollo e di individuazione dei casi positivi è ininfluente.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Peppe Pagano che ha sottolineato la richiesta di ritirare le deleghe a chi ha fallito  “arrivando a raccontare bufie pur di giustificare il loro fallimento” ed ha annunciato la convocazione nei prossimi giorni della Quinta edizione degli Stati Generali in Difesa del Patrimonio Bufalino per tornare a far sentire forte la voce della mobilitazione e le ragioni delle proposte degli allevatori.

Alla conferenza stampa trasmessa in diretta dalla sede della NCO di Casal di Principe da Iafue PerlaTerra (la web/radio-tv dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare) ha fatto seguito la testimonianza di due allevatori (Dario Di Tella e Adriano Noviello) su quanto è delicata, grave e pronta ad esplodere la situazione nelle campagne del Casertano se non si interverrà urgentemente.

Il documento inviato ai consiglieri è pubblicato nelle pagine del sito insieme alla registrazione della Conferenza stampa e viene inviato ai mezzi di comunicazione con l’annunciuo che una delegazione di allevatori sarà presente lunedi al consiglio regionale per seguire i lavori. Al termine del consiglio nello spazio antistante l’ingresso del consiglio regionale il Coordin amento rilascerà la dichiarazione di valutazione.