È guerra a colpi di marketing quella tra la Lidl, tornata alla ribalta in questi giorni per il “caso delle scarpe” e Taffo, agenzia funebre romana, famosa sui social network per i suoi post irriverenti e scherzosi sulla morte. Taffo ha scelto di intervenire con un post ad hoc su Instagram e Facebook, sfruttando l'ondata mediatica che ha avuto la catena di supermercati. Il post, accompagnato dall'immagine di una bara colorata di rosso, giallo e blu, cita: “Non facciamo scarpe, ma siamo bravi nei cappotti. Di legno” e nella didascalia, la postilla: “E la Lidl muta”.
Il social media manager italiano della catena di supermercati tedesca ha subito replicato al post, con un ironico commento: “Lo stile quello vero non muore mai”. Il post e il commento hanno ricevuto in poco tempo migliaia di like da parte degli utenti che hanno assistito divertiti al botta e risposta social tra le due realtà.
In questi giorni, sui social network, sono circolate le foto degli scaffali dei punti vendita Lild italiani vuoti, presi d'assalto dai clienti intenzionati ad accaparrarsi più prodotti possibili della linea. Nei mesi scorsi la linea di abbigliamento e le scarpe targate Lidl avevano conquistato mezza Europa, lo stesso fenomeno è successo in Italia, dove i prodotti sono stati messi in vendita on line con dei prezzi esorbitanti.
