Conte, le nuove linee guida sul Dpcm del 4 dicembre

Venerdì il ministro della Salute firmerà l'ordinanza per le nuove fasce delle regioni

conte le nuove linee guida sul dpcm del 4 dicembre

In queste ore si sta delineando il nuovo Dpcm che entrerà in vigore dopo il 4 dicembre, con lo scadere di quello precedente. Il premier Conte, durante l'intervista alla trasmissione "Otto e mezzo" di LA7, si è così pronunciato sulle linee guida del prossimo decreto: "Gli spostamenti nel periodo delle feste saranno consentiti soltanto tra le regioni che si trovano in fascia gialla. Una limitazione ritenuta indispensabile per non ripetere quanto accaduto la scorsa estate, come ribadiscono tutti i ministri, compresi coloro che ritengono possibile qualche allentamento, soprattutto nel periodo che precede le festività. L’andamento della curva epidemiologica fa sperare che le misure attualmente in vigore porteranno tra qualche settimana tutta l’Italia, o almeno la maggior parte, nella fascia di minor rischio".

Un'indicazione in tal senso arriverà oggi con il nuovo monitoraggio che consente di valutare l'andamento della curva dei contagi nelle ultime due settimane. Nella giornata di venerdì, il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà le ordinanze che stabiliscono in quale fascia deve restare ogni regione. Piemonte e Lombardia sembrano tornare nella "fascia arancione", così come altre regioni, ma non è escluso che i governatori decidano di firmare provvedimenti restrittivi aspettando il nuovo Dpcm del 3 dicembre. 

Al tavolo di Giuseppe Conte anche la norma che consente il "ricongiungimento familiare", anche per chi si trova in fasce arancioni o rosse, seppur limitandolo a pachissimi casi che riguardano i parenti stretti quali genitori e figli, coniugi, partner conviventi anche se non sono residenti o domiciliati in quel luogo. Nel Decreto, inoltre, sarà ribadito il divieto di organizzare feste nei locali pubblici e nei luoghi privati. Mentre, per quanto riguarda le case non è possibile inserire divieti nei provvedimenti, infatti il governo può semplicemente fare delle raccomandazioni al buon senso delle persone per evitare la diffusione dei contagi. 

Il premier si è espresso anche sulle festività, invitando ad organizzare pranzi e cene soltanto con i parenti stretti, con un numero massimo di sei persone ma non è escluso che in seguito verrà esteso ad otto.