Lacrime e irresistibili abbracci all'addio di Paolo Rossi

"Ora ti allenerai e giocherai con la Nazionale di lassu"

lacrime e irresistibili abbracci all addio di paolo rossi

In lutto un'intera nazione nel giorno dell'addio al grande campione

Le lacrime dei campioni, gli abbracci irresistibili fuori e dentro la chiesa, gli stendardi del Vicenza e della Juventus, il dolore della moglie e delle sue figliolette che si è unito a quello di un'intera nazione e di quanti nel mondo hanno apprezzato le grandi doti umane e calcistiche di Paolo Rossi. E' il giorno dell'addio per il grande campione italiano. 

"Ti affideremo agli angeli perche' tu possa continuare il viaggio, qui davanti c'e' la maglia della Nazionale, gli angeli ti condurranno nella Coverciano del cielo, ora ti allenerai e giocherai con la nazionale di lassu'". Così in un passaggio dell'omelia Don Ruaro durante i funerali svoltisi al Duomo Santa Maria Annunciata di Vicenza. 

Sulla bara la maglia della Nazionale con il numero 20. Era quello il numero che Pablito portava ai Mondiali di Spagna '82, quelli che l'Italia vinse trascinata dai suoi gol.

In tanti hanno seguito nelle case, incollati alla Tv proprio come in quella mitica estate dei mondiali, la diretta dei funerali su Rai 2.

Le parole commoventi della moglie Simonetta Rizzato in lacrime accanto alle sue figlie: Ora resta l'immagine di un grande calciatore, di un bravo papa'. E, soltanto per me, il ricordo di quel primo amore. Allegro, com'e' allegra la memoria della giovinezza."